COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] Bisanzio, quando avevano cercato nell'autonomia politica dall'Oriente e nell'indipendenza dai Longobardi la tutela - di guardia alle mura e alle porte.
Entrato in territorio romano, il corpo di spedizione spoletino, alla cui testa si trovavano ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] alla base della costituzione del Mulino. Di comune orientamento antifascista, questo gruppo di giovani intellettuali aveva però al quale collaborarono, tra gli altri, Matteucci, Prodi, Romano, Elia, Berselli, Onida, Campiglio, Bertram. Nei primi ...
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MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] quale Parazzoli dava voce ad autori come Lalla Romano, Vincenzo Consolo, Giuseppe Pontiggia e Antonio Tabucchi, alla Gaigodoi University, Bunkyo-ku. L’esperienza in estremo Oriente torna nel romanzo dell’anno successivo, Ultima luna (Milano ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] gli era stato descritto con toni entusiastici dal presbitero romano Giuliano) e la collaborazione prestata al papa Ormisda. base il confronto e la reciproca comprensione tra Chiesa d'Oriente e Chiesa d'Occidente potessero portare, nel modo più rapido ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] grande plaque tournante di scambio e di raccordo tra Oriente ed Europa centrale che fu Venezia nei secoli d' e naturalmente nelle parti in dialetto, sono le commedie del romano Giovanni Briccio; calmiano è lo stile delle "comedie harmoniche" di ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] quegli scritti; attribuì però la lunga lettera-trattato ai vescovi d'Oriente "de evitanda communione Acacii" non già a Felice III, ma conto dell'erudizione", aveva ravvivato l'ambiente culturale romano: era questa l'opinione del Muratori. Gli studi ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] , «la magna charta dei rapporti fra il pontefice e il popolo romano» (Duprè-Theseider, 1952, p. 211). La bolla, che si Montacuto. I progetti di Carlo d’Angiò furono frenati anche in Oriente: il papa, pur se rifiutò di colpire con la scomunica ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] , attraverso essi, di tutta una cultura - nel mondo romano e nel mondo bizantino, epoca alla quale appartiene la redazione reciprocamente, sul piano della civiltà artistica, la Grecia e l'Oriente, sia nelle età antiche che nelle età elienistiche" (I, ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] ospiti greci le glorie del pastore di Firenze inviato in Oriente, secondo la leggenda da papa Damaso, e Tortelli le difficoltà che Tortelli incontrò nei primi anni del soggiorno romano: nel 1444 morì il suo sostenitore, il cardinal Cesarini ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] "de Graccia" per i frequenti viaggi in Oriente, e da Jutta, figlia del marchese Enrico di et le grand schisme d'occident, I-II, Paris 1896, ad Indicem; G.Romano, NiccolòSpinelli da Giovinazzo,diplomatico del sec. XIV, Napoli 1902, pp. 227-229, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...