Imperatore romano del sec. III d. C. Nacque verso il 178, da famiglia doviziosa e certamente patrizia, ma non di antica stirpe; per trovare un antenato doveva ricorrere a Cornelio Balbo, il gaditano. Verso [...] e della minaccia di guerre ai confini, specie all'oriente. Non è improbabile che il Senato, per mantenere in De Ruggiero, Diz. epigraf., I, 961 segg.; cfr. Klebs, Pros. imp. Rom., I, 259. Per il bellum aquileiense, v. Notizie scavi, 1928, p. 343 segg ...
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Pervenne al trono per essere stato scelto come sposo dall'imperatrice Zoe, già vedova di due mariti e vecchia di sessantadue anni. Lo stato aveva bisogno in quel momento di un uomo di polso e di guerra: [...] dal fatto che il sovrano aveva imposto la sua amante Sclerena alla corte ed elevato ad alta dignità il di lei fratello Romano Scleros. Zoe e la sorella Teodora associata al trono riuscirono a far ritornare la calma nel popolo. Una rivolta più grave ...
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GRAZIANO imperatore (Flavius Gratianus)
Alberto Olivetti
Imperatore romano dal 367 al 383, figlio di Valentiniano I che regnò dal 364 al 375 e della prima moglie di questo, la quale si chiamava più probabilmente [...] greco Temistio. G. dovette poi provvedere a inviare rinforzi al proprio zio e collega Valente per reprimere la rivolta dei Goti in Oriente (377) e in un secondo tempo a difendere la linea del Reno da un'incursione di Alamanni (378), che furono due ...
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. Questo termine (da apostolo) indica genericamente appartenenza o derivazione dagli apostoli; ma, secondo l'uso e la nozione propria del linguaggio ecclesiastico, è precisamente una delle note essenziali [...] argomento si appella, illustrandolo con termini e concetti del diritto romano, Tertulliano nel De praescriptione haereticorum; prima di lui, in dei concilî. Questa denominazione fu usata anche in oriente, come, ad esempio, nella lettera di Teodoreto ...
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È la cerimonia mediante la quale una chiesa viene destinata al culto. Per i primi tre secoli del cristianesimo non abbiamo testimonianze: dapprima i cristiani celebravano le loro adunanze e il sacrifizio [...] dei martiri. Altre cerimonie si aggiunsero in seguito: in Oriente specialmente l'unzione dell'altare col crisma, e in Occidente greco e latino, cerimonia che proviene forse dall'antico uso romano di segnare con una grande X sulla terra lo spazio ...
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ROVIGNO d'Istria (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto RICCOBONI
Mario BRUNETTI
Città dell'Istria nella provincia di Pola, 36 km. a NO. da questa città e 16 a S. di Parenzo, posta su un promontorio [...] di preferenza all'aperto. La parte nuova ha trovato posto a oriente sul colle di S. Francesco, meno erto e più ampio. , la statua di santa Eufemia e un grande sarcofago romano contenente le spoglie della santa. Nella piazza Vittorio Emanuele è ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] della vitalità e dello spirito di proselitismo dell'elchesaismo è data dalla sua tendenza a espandersi dall'Oriente semitico verso l'Occidente greco-romano (come aveva già fatto il cristianesimo, e come poco più tardi fece il manicheismo): sotto il ...
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NIŠ (antica Naissus, italiano Nissa; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Piero STICOTTI
Giuseppe PRAGA
Città della vecchia Serbia, ora capoluogo del banato della Morava. Si leva a 207 m. s. m. in un'ampia [...] confini della Dardania settentrionale. Non ebbe ordinamento municipale romano che dopo il 169. La flotta Flavia Moesica , del regno dei Bulgari, senza che però l'impero d'Oriente ne perdesse totalmente il controllo. Emanuele Comneno (1143-1180) la ...
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LETTIGA (lat. lectica)
Goffredo BENDINELLI
Come la parola, così anche la cosa proviene direttamente da letto (v.). All'origine la lettiga non è infatti che il letto portatile, confezionato in maniera [...] all'antico Egitto; abbondano poi per il mondo greco e romano, con particolare intensità per l'età dell'impero.
La popolarità il loro uso è oggi in massima limitato a paesi d'Oriente ("portantine, palanchini").
Si chiama però anche lettiga un noto ...
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GENSERICO, o, più esattamente, Geiserico o Gaiserico (Geiserix) re dei Vandali e degli Alani
Giovanni Battista Picotti
Bastardo di re Godigiselo, successe nel 428 al fratellastro Gunderico, al quale [...] III, e aspirava per lui al comando supremo dell'esercito romano. Ma pressoché tutta l'Africa, la più ricca provincia imperizia del suo comandante Basilisco (468). G. conchiuse trattati con l'Oriente (468) e con l'Occidente (476); lasciò a Odoacre la ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...