Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] luogo di passaggio della via tra l'Europa e l'Oriente. Soprattutto hanno risvegliato la città a nuova vita i lavori e la Caria, nella provincia dell'Asia propria. A Iconio romano si riferiscono perciò le poche notizie che gli antichi ci hanno ...
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. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] sia d'Oriente sia d'Occidente, già prima di A. (v. da ultimo Bruns-Lenel, Geschichte u. Quellen des röm. Rechts appello si fa ora al conte goto, che ha molte analogie col rettore romano.
Il Breviario fu, nel regno visigoto di Spagna, tolto di mezzo ...
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SAN GALLO (A. T., 20-21)
Maria MODIGLIANI
Stefano HILPISCH
Rudolf KAUFMANN
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GALLO Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata in una stretta vallata dell'altipiano molassico svizzero, [...] Il canto ecclesiastico vi fu introdotto da un maestro romano e vi fu coltivato in modo particolare. Parecchi monaci chiesa costruita dall'abate Gozbert (816-837), che aveva un coro ad oriente e uno a occidente, e una cripta, fu aggiunta, ancora nel ...
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HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] decennio di viaggi e soggiorni nei paesi mediterranei e in Oriente, H. serbò, in realtà, del naturalismo soltando la della storia dell'umanità da quello orientale a quello greco, a quello romano, a quello cristiano; e l'ansia da cui l'eroe è sospinto ...
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Sorse probabilmente in situazione paragonabile a quella di Venezia e di Chioggia, su un'isola della laguna dei Septem Maria presso la foce dell'Atriano (odierno Tartaro-Canal Bianco), sulla sponda meridionale [...] ) per la loro firmitas.
Gli attivi rapporti con l'oriente ellenistico e specialmente con Alessandria sarebbero provati da un numero flotta di Vitellio (Tac., Hist., III, 12). Adria fu municipio romano (Corp. inscr. lat., V, 2315, 2343) e i cittadini ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] sua posizione geografica, all'incrocio delle vie che dall'oriente del Giordano, dalla Mesopotamia e dalla Siria immettono in Giuseppe di Tiberiade.
Sotto quest'ultima chiesa apparve il periodo greco-romano (301 a. C.-329 d. C.) con i magnifici resti ...
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Città della Liguria, provincia di Savona, situata a circa 1 km. dal mare, nella più vasta pianura costiera della regione formata dai depositi alluvionali del fiume Centa, il più ricco corso d'acqua della [...] romana. La città durante l'Impero divenne municipio romano attribuito alla tribù Publilia. Iscrizioni esistenti nell'alta fiume scorreva non ad occidente della città, come oggidì, ma ad oriente, e su di esso la via Iulia Augusta passava con un ponte ...
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LARISSA (gr. Λάρισα; lat. Larissa, Larīsa; A. T., 82-83)
Giuseppe CARACI
Angelo PERNICE
Paola ZANCAN
Città della Tessaglia orientale, quasi al centro del nomós omonimo (v. appresso), sulle sponde [...] Anche in Larissa, come nella rimanente Grecia, il governo romano favorì il partito antimacedonico dei possidenti; onde la nuova scacciati da Alessio I. Nella divisione dell'impero d'Oriente, seguita alla conquista latina di Costantinopoli nel 1204, ...
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SELGIUCHIDI
Ernst KUHNEL
F. G.
. Dinastia turca musulmana, che nel sec. XI d. C. riunì sotto il suo dominio la Persia, la Mesopotamia, parte dell'Asia Minore e la Siria, e sulla fine di quello stesso [...] e il titolo di Malik ash-sharq wa 'l-gharb ("re dell'Oriente e dell'Occidente"). Il movimento di conquista si continuò sotto gl'immediati di Manzicerta, dove cadeva prigioniero lo stesso imperatore Romano Diogene, e che apriva per la prima volta ai ...
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Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] di Elena, sorella di C. Negri, dopo di aver visitato l'Oriente, la raggiunse a Venezia e poi in Sicilia (1846-47), dettando ; f) Fântâna Blanduziei (1884), pure in versi, d'argomento romano (la vita di Orazio); g) Ovidiu (1890), in versi, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...