Nacque il 1° ottobre del 208 in Arca Cesarea, antica città della Siria divenuta colonia romana. Il suo nome originario, a quanto sembra, era Alessiano. Del padre di lui, Gessio Marciano, sappiamo assai [...] per tagliare ai Romani le comunicazioni con l'Armenia. Alessandro dovette apprestarsi a una campagna in Oriente e si recò ad Antiochia. L'esercito romano era in preda all'anarchia, e d'altro canto la casa imperiale non amava le imprese militari ...
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Antica e celebre città della Toscana, considerata come la madre di Firenze, il cui rapido incremento le tolse gran parte dell'antica floridezza; abbandonata quasi del tutto nel Medioevo e ripresa ad abitare [...] , con davanti un consaeptum maceria con ara e mundus; il teatro romano del sec. I a. C. con rielaborazioni seriori, interessante per a cui probabilmente contribuirono le relazioni commerciali con l'Oriente siriaco; e fu sede episcopale fin dal sec. V ...
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Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] il patriziato. Consiliarius del padre, Senatore si orientò verso il re ostrogoto, che gli appariva diverso Geschichte Italiens im Mittelalter, I, 2ª ed., Gotha 1923; G. Romano, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano s. a. Su particolari aspetti ...
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È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] fu smontato, ed ora è ricomposto nel Museo Nazionale romano alle Terme. La cattedrale, di origine antichissima, fu autonoma; nel 926 Chieti, con tutta la parte della Valeria ad oriente dell'Appennino, ebbe una propria dinastia comitale (v. abruzzo). ...
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Uomo politico e scienziato prussiano, nato a Korbach nel Waldeck, il 25 agosto 1791, da distinta famiglia borghese (suo padre era colonnello di un reggimento di Waldeck al servizio dell'Olanda), morto [...] acceso di caldo interesse per le lingue e lo spirito dell'Oriente. Divenne anzi il centro di un gruppo di amici dediti Leben in Rom 1700-1900, Stoccarda e Lipsia 1907; id., Das deusche Rom., Roma 1912; id., Das Deutschtum in Rom seit dem Ausgang ...
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STILICONE (Flavius Stilicho)
Alberto Gitti
Uomo politico e generale. Era figlio di un valoroso vandalo, che sotto l'imperatore Valente aveva comandato un corpo di cavalieri germanici. La madre era probabilmente [...] cadde nuovamente in disgrazia e la rottura con l'Oriente fu ora completa e definitiva. Accusato di connivenza St., in Boll. della Soc. Pavese di st. pat., IV (1904), p. 482; A. Solari, La crisi dell'Impero Romano, III, Milano-Napoli 1935, p. 83 segg. ...
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Regione della Sardegna i cui limiti hanno variato col tempo. I Romani dissero Barbaria tutta la parte montuosa centro-orientale dominata dagli Insani montes, l'attuale massiccio del Gennargentu, nella [...] lascia così sulla sinistra la Barbagia di Seulo, a oriente della quale si stendeva la Barbagia di Agugliastra (attuale . Pais, Storia della Sardegna e della Corsica durante il dominio romano, Roma 1923; I. Bazzi, In Barbagia, Treviglio 1889; ...
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Cittadina veneta in provincia di Belluno, di origine antichissima, posta sul versante meridionale di uno sprone del monte Telva (m. 560), detto localmente Collina delle Capre (m. 325), formato da scaglia [...] fondata dai crociati feltrini che vi importarono dall'Oriente colonne e capitelli a niello. Un diligente e , Ital. Landeskunde, II, Berlino 1922, p. 223; W. Cartellieri, Die röm. Alpenstrassen, Lipsia 1926, p. 61 seg.; A. Dal Corno, Memorie storiche ...
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GLOUCESTER (pron. glòster; A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
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Luigi VILLARI
Città dell'Inghilterra sud-occidentale, capoluogo della contea omonima, con 52.940 ab. (1931), posta sulla [...] . - Si trovano a Gloucester resti di un muro di cinta romano con le sue torri; sono state raccolte monete romane, soprattutto di di legno di Roberto Curthose. La cappella di Nostra Signora a oriente del coro, costruita fra il 1460-1800, con vòlta a ...
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Nato circa il 1119, ucciso il 29 giugno 1174. Figlio terzogenito del granduca Giorgio, detto Longimano (Dolgorukij), quindi nipote di Vladimir Monomaco, per madre ebbe una donna di sangue turco, figlia [...] di due grandi emporî finitimi: quello di Bolgari ad Oriente, e quello di Novgorod verso il nord-ovest. Verso concesse di morire granduca a Kiev, A. designò per questa sede Romano figlio di Rostislav (dei duchi di Smolensk). Trovatolo poco docile alla ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...