Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Crocifisso fosse solo un uomo e non l'incarnazione divina, in Oriente il concilio Trullano (692) vietò la rappresentazione simbolica con l'a. in favore di quella con la figura umana del Cristo (Can. 82).
Nel Medioevo l'iconografia dell'a. si ispira ...
Leggi Tutto
Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] costume diffusosi dai territori franchi della Gallia nordoccidentale verso Oriente; grazie a questa pratica e fino alla sua cessazione precedenza).
Il rapporto con il mondo tardoromano-cristiano si rispecchia parimenti nell'assunzione di determinati ...
Leggi Tutto
Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] Definito, con l'aiuto della meridiana, l'orientamento dei due assi di riferimento fondamentali - cardo siècle, Paris 1979 (trad. it. Le scuole e l'insegnamento nell'Occidente cristiano dalla fine del V secolo alla metà dell'XI, Roma 1984).
K. Vogel ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nave che percorreva regolarmente una rotta che collegava Gaeta con l'Oriente e il mondo ispanico. Questa rete commerciale e culturale, con tra i cicli degli astri e la vita di Cristo; in merito Michele Scoto era stato titubante. Più netto ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] che trionfò nel cristianesimo, quando si spostò dall’Oriente a Roma e sviluppò ambizioni ecumeniche. La Vulgata la pietra dello scandalo (1a Piet. 2, 8), essere un povero cristo, predicare nel deserto, recitare la litania, servire due padroni (Mat. 6 ...
Leggi Tutto
donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] martiri (ancora accanto agli uomini) della nuova fede in Cristo. La tarda romanità e l’età altomedievale hanno tramandato il della società europea in Età medievale e moderna. Invece in Medio Oriente e in tutte le aree in cui si affermò la cultura ...
Leggi Tutto
cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] Maometto né il Buddha aspirarono ad avere culto divino, il Cristo è invece adorato come Dio. Ulteriore elemento differenziante è l’essere ma anche in centri minori e ai margini dell’impero stesso a Oriente. Il c. divenne così, tra la fine del 1° e ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] che si opera la distinzione, rimasta classica nella Chiesa d’Oriente, tra la t. che verte sulla realtà intima di uomo dagli idoli che lo sottomettono; se essa culmina nell’opera del Cristo che ha fatto dell’uomo un ‘affrancato’, erede del Regno, ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] diversi forestierismi e dialettalismi; il grande influsso del l. cristiano.
Il l. tardo
Mentre il l. volgare si in Spagna fino all’invasione araba, mentre si spense precocemente nell’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] può cioè essere inteso come un succedersi di momenti orientati verso la realizzazione di uno scopo, e il suo è l’assunzione di un evento straordinario, l’incarnazione di Dio in Cristo e il suo sacrificio, come evento centrale della s., spartiacque tra ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...