Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] portano alla radicale riduzione dei vescovi favorevoli a Nicea in Oriente e dunque a un riequilibrio delle forze in campo. Costantino esalti la sua capacità di diffondere il culto del Dio cristiano oltre i confini dell’Impero, tra i ‘barbari’. È del ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] nefanda per un vescovo", "le lodi a Giove con quelle a Cristo" (Registrum, XI, n. 34), è da ricondurre alle sue 586-587: una lettera di Pelagio II testimonia che G. era ancora in Oriente nell'ottobre 584, mentre la donazione di G. a S. Andrea del 28 ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] assume nella prospettiva storica dell’Impero romano d’Oriente e in quella dell’Europa moderna una valenza «césaropapisme» byzantin, Paris 1996, p. 17.
60 R. Farina, L’impero e l’imperatore cristiano, cit., p. 238.
61 Ivi, p. 239.
62 Eus., v.C. I 44,1 ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] tipografica e agli uffici di computisteria, e mostra un orientamento interno alla chiesa leonina all’atto di organizzarsi sotto una missione universale della nuova comunità, in quanto corpo di Cristo nella storia72.
Tra il 1920 e il 1930 la koinonia ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] a pari con l’imperatore che sedeva nella nuova Roma d’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il vescovo di Roma sous Pépin le Bref (751-768) et Charlemagne (774-814), in Culto cristiano, cit., pp. 16-41: «Dans leurs efforts, il faut le ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] un timor Dei, a trattenerli? Timore nei confronti del Dio cristiano, per un’apostasia d’azione e di pensiero; o nei religiosa, in Id., Tra Roma e Costantinopoli. Ellenismo Oriente Cristianesimo nella Tarda Antichità. Saggi scelti, Catania 2009, ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] (l’unica ammessa) e i popoli europei d’Oriente e d’Occidente vennero progressivamente cristianizzati, il diritto all per oltre 400 anni, […] non senza la grande benevolenza di Cristo, ha dimorato tra spine crudelissime e spesso punto e afflitto dalle ...
Leggi Tutto
Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] cammino nel mondo. L’idea che la Bibbia possa essere il «vademecum» (per i protestanti di ogni orientamento, l’unico) del «cristiano qualunque» compare nel cattolicesimo italiano soltanto nel secolo XX, inizialmente come reazione al pericolo che l ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] , del carmelitano inglese John Milverston, che difese la povertà di Cristo e che per le sue affermazioni fu rinchiuso in Castel S. volta a conquistare l'alleanza dei nemici dei Turchi in Oriente. Il re musulmano Uz¯u'n .Hàsan, della dinastia ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] celebrazione a Roma di una messa presso la basilica del Sacro Cuore di Cristo Re. Questa volta è la moglie Eleonora a salire sul pulpito da del passaggio di armi e di munizioni destinate al Medio Oriente.
Il «Lodo Moro» regolò una serie di episodi ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...