MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] con un termine interpretabile come 'corna' o come 'raggi di luce' e resa dal traduttore con l'aggettivo 'cornuto'. Nell'Orientecristiano, infatti, dov'era diffusa la versione greca della Bibbia, e non la Vulgata, l'immagine di M. cornuto non si ...
Leggi Tutto
ETIOPIA
R. Fattovich
(gr. Αἰθιοπία; lat. Aethiopia; etiopico Ityopyā)
Stato dell'Africa orientale confinante a E con Gibuti e la Somalia, a S con il Kenya, a O con il Sudan e a N con l'Eritrea, indipendente [...] trattati. Essa tuttavia presenta caratteri originali che la distinguono nettamente da quella delle altre regioni dell'Orientecristiano, ravvisabili nelle caratteristiche etniche dei volti, nelle lunghe mani affusolate e nei grandi occhi incavati ...
Leggi Tutto
BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] dell'eremita B., Iosafat si converte al cristianesimo e all'ascetismo. Fondamento della fortuna della storia nell'Orientecristiano e in Occidente fu la rielaborazione in greco già attribuita a Giovanni Damasceno, ma secondo molti studiosi dovuta ...
Leggi Tutto
MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] , L'iconografia della Koimisis della Santa Vergine specchio del pensiero teologico dei padri bizantini, Studi e ricerche sull'Orientecristiano 8, 1985, pp. 21-46, 69-90; M. Andaloro, I mosaici parietali di Durazzo o dell'origine costantinopolitana ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] -408) o con Teodosio (408-450). Se questi b. monumentali legati ai più importanti santuari dell'Orientecristiano e dell'Egitto costituiscono quasi un gruppo a sé, in Oriente il numero dei b. legati al santuario è comunque cospicuo e le fonti stesse ...
Leggi Tutto
CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] era però la stessa in ogni caso e in tutti gli ambiti culturali, ma era senz'altro più forte a Bisanzio e nell'Orientecristiano che non in Occidente. Ovunque l'icona di C. era senza alcun dubbio il mezzo più potente per incoraggiare l'espressione di ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] I Ortenburg (1221-1253), appellatosi a Roma per resistere all'ingerenza del metropolita filoimperiale di Salisburgo (Pippal, 1990).
Orientecristiano dalla fine del 12° al 14° secolo
Nel mondo ortodosso, dalla Grecia all'Armenia alla Russia, si ...
Leggi Tutto
Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] coperte da un unico tetto. Il modello costantiniano, d'altra parte, non durerà molto a Costantinopoli, e l'Orientecristiano abbandonerà la pianta basilicale che avrà invece un così duraturo successo in Occidente e ispirerà il modello della maggior ...
Leggi Tutto
VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 1979; Lepage, 1987; African Zion, 1993, nrr. 54-56).A differenza di quanto avveniva nel mondo latino, nell'Orientecristiano le testimonianze della produzione di copie illustrate dei v. si interrompono dopo gli inizi del sec. 7°, in concomitanza con ...
Leggi Tutto
ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] i secoli, non essendo mutati i bisogni e le tendenze delle comunità religiose, sia nell'A. sia in tutto l'Orientecristiano. Il complesso monastico è costituito da diversi tipi di edifici: lungo il perimetro murario si trovano le chórdes, o ali ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...