Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] concorrenza delle linee è talora invertita. Il fondo può essere graffito, intarsiato, dorato o a musaico.
Nella scultura dell'Orientecristiano sul principio del Medioevo, e in particolare nell'arte copta (v.), fu assai precoce l'intaglio piatto e a ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] Rom und Athosklöster, ivi, VIII, i, Roma 1926.
Monumenti.
La penisola dell'Athos occupa il primo posto nell'Orientecristiano non solo perché il visitatore vi trova un'immagine viva della vita ecclesiastica del Medioevo bizantino, ma soprattutto per ...
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È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] misti a frammenti di tegole.
Accanto agli edifici basilicali, se ne trovano altri del tipo piu frequente nell'Orientecristiano a pianta centrale o a raggiera; rotondi, poligonali, a trifoglio, quadrilobati, quadrati e con absidiole, con o senza ...
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Nacque a Cettigne l'8 gennaio 1873, sestogenita fra gli undici figli di Nicola I Petrović Njegoš, principe (poi re) del Montenegro, e di Milena, figlia del voivoda Pietro Vukotić. Trascorse in patria i [...] Elena giunse a Bari il 21 ottobre e nella Basilica Palatina di S. Nicolò, il santo venerato dall'Occidente e dall'Orientecristiano, compì il rito della sua professione di fede cattolica. In Roma, il 24 ottobre, fu celebrato il matrimonio civile nel ...
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Sono coloro che si ritirano nella solitudine per consacrarsi alla meditazione o alla preghiera, senza essere astretti ad alcuna regola religiosa particolare.
Senza pretendere di fare risalire la vita eremitica [...] di quelle sorte in Egitto sotto la guida di Pacomio. Dalla Palestina la vita eremitica si diffuse in tutto l'Orientecristiano, particolarmente sulle pendici del Sinai, nella Siria e nel Ponto. Alla vita solitaria quei primi eremiti unirono spesso un ...
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Il principale dei maggiorenti della città di Naǵrān, nella parte settentrionale del Yemen, che in tarda età, passato al cristianesimo, fu tra le vittime dei massacri anti-cristiani compiuti nell'autunno [...] storia di Areta (Ḥārith) e dei suoi compagni di martirio, più o meno ampliata e inorpellata, si sparse rapidamente per l'Orientecristiano e nel mondo bizantino, venendo, fra l'altro, raccolta fin dalla prima metà del sec. VI in uno speciale scritto ...
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. Fu tra il sec. IX e il XIII emporio famoso e capitale dello stato dei Bulgari, rimasti in questa loro più antica patria, mentre l'altro ramo s'inoltrava verso l'odierna Bulgaria. Oggi della città non [...] incursioni dei Russi (Normanni). Gli oggetti trovati attestano traffici continuati con la Persia dei Sassanidi e con l'Orientecristiano, quando vi predominavano le arti della Siria e dei Copti. I rapporti con il Caucaso sono comprovati dalle ...
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Chiamato Abucara da scrittori europei dei sec. XVII-XVIII, nato a Edessa e vissuto all'incirca dal 740 all'820 d. C., fu vescovo melchita di Ḥarrān (l'antica Carrhae) nella Mesopotamia occidentale. Letterariamente, [...] i dogmi dell'islamismo. È forse il più antico scrittore cristiano che abbia usato la lingua araba in materia religiosa. Una . Abū Qurrah presso gli scrittori musulmani), in Christianskij Vostok (Orientecristiano), Pietrogrado 1916, IV, pp. 301-309. ...
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Autore siriaco nestoriano del VI e VII secolo, noto specialmente per un libro di diritto che egli scrisse in lingua siriaca.
Era molto ben visto alla corte del re sasanide Cosroe II (590-628), il quale [...] capitoli o articoli e rappresenta, per quanto si sappia ora, il tentativo piu antico di letteratura giuridica nell'Orientecristiano. Il libro è veramente un commento agli impedimenti matrimoniali della legge mosaica, contenuti in Levitico XVIII e XX ...
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Sacerdote semitista, nato a Vouvray (Indre-et-Loire) il 16 febbraio 1865, morto a Parigi il 7 gennaio 1948. La sua intensa attività scientifiea abbraccia il campo siriaco (si ricorda soprattutto la scoperta, [...] collettivi, come il Corpus Inscriptionum Semiticarum, il Répertoire d'épigraphie sémitique, e il grande Corpus scriptorum orientalium christianorum, volto a raccogliere, nel testo originale e in versione, tutti gli scritti dell'Orientecristiano. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...