GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] , a Khān al-Zayt, era un edificio a cinque navate di epoca bizantina o crociata; il c.d. cambio latino, con coperture a volte, si il più bell'esempio conservato di struttura commerciale nel Vicino Oriente. La madrasa Ashrafiyya e la fontana di Qā'it ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] sveva e protoangioina, ivi, pp. 254-316; M. Rotili, Arte bizantina in Calabria e in Basilicata, Cava de' Tirreni 1980; Arte in di Basilicata, in La legittimità del culto delle icone. Oriente e Occidente riaffermano insieme la fede cristiana, "Atti del ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] ai lati del cantaro o dell'albero della vita; prodotti bizantini o d'arte locale in oro e smalto cloisonné sono stati fine del 14° secolo.
Almeno fino dal sec. 10° in Oriente prevalgono, in uno stile molto raffinato e con accenni veristici, i motivi ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] in Occidente sia in Oriente - anche per la fabbricazione dei candelieri, sostegni di dimensioni ., V, 1991, coll. 1916-1917.E. Bassan
Area bizantina
Nelle fonti bizantine il termine che designa i c., distinguendoli dai più piccoli candelieri ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] affascinante per il suo stare in equilibrio fra Oriente e Occidente; orientale è, fra le altre Siena, ha già il trono architettonico, ma ancora un modellato di tipo bizantino, non solo nelle vistose crisografie del manto, ma anche nella resa degli ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] Ungheria, il c. detto di Lehel, considerato di produzione bizantina e datato alla fine del sec. 9°-inizio 10°; in the Musée de Cluny, Gesta 25, 1986, pp. 31-38; Europa und der Orient 800-1900, a cura di G. Sievernich, H. Budde, cat., Berlin 1989, pp ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] l'uso dell'alfabeto latino sia comparso con la riconquista bizantina dell'Italia e sia terminato all'inizio dell'8° secolo il mondo musulmano e la si ritrova nelle principali città dell'Oriente e dell'Egitto a partire dagli anni intorno all'800. Non ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Carlo Magno quasi due secoli prima. In manoscritti ottoniani, inoltre, il fasto dell'impero d'Oriente è evocato dalla riproduzione pittorica di sete bizantine (Wolfenbüttel, Niedersächsisches Staatsarch., 6 Urk.II).Nella seconda metà del sec. 11° la ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] , conservati a Novi Sad, Vojvodjanski muz.), di Titel. Il più importante pezzo bizantino di quest'epoca è la corona femminile con le raffigurazioni dell'imperatore d'Oriente Michele VII Ducas Parapinace (1067-1078), del principe Costantino e del re ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] nella Francia meridionale e in Spagna; al contrario, nell'impero bizantino questo tipo di produzione non fu mai molto diffuso.In
Islam
La pratica dell'invetriatura nel Vicino e Medio Oriente ha una lunga tradizione che si può far risalire ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.