PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria), dove appaiono evidenti i rapporti di stile con i prodotti dell'Oriente crociato. Ancora un maestro legato al mondo bizantino e a quello gotico dipinse in S. Bevignate le icone murali dei dodici apostoli (ca. 1280 ...
Leggi Tutto
VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] Arne, La Suède et l'Orient. Etudes archéologiques sur les relations de la Suède et l'Orient pendant l'âge des Vikings ; il soggetto contava su una lunga tradizione nei prototipi romani, bizantini e anglosassoni (Tusind tallets, 1995, p. 56) e appare ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] a Müstair nei Grigioni (800 ca.). Rispetto al modello bizantino di Giudizio universale, che appare per es. su un (i quattro venti trattenuti dagli angeli, l'angelo che sale dall'Oriente, le tribù d'Israele segnate con il sigillo, la schiera degli ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] trattasse di reliquie primarie. Da un lato un testo dell'Oriente cristiano indica che i corpi dei santi venivano smembrati perché in la c.d. stauroteca di Limburg an der Lahn, opera bizantina di ambito imperiale del sec. 10°, realizzata in oro con ...
Leggi Tutto
CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] des arts, 1987, 419, pp. 52-59.M. Thomas
Area bizantina
In ambito orientale, così come in Grecia e a Roma, il tema e propria, una varietà particolare di c. ai volatili introdotta dall'Oriente (attestata dal 2000 a.C. in Cina e praticata in seguito ...
Leggi Tutto
BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] segnalati da Patera (1975), suggerirebbe che anche i monasteri italo-greci di Sicilia accogliessero pitture di orientamentobizantino come quelle delle altre regioni dell'Italia meridionale greca.In Calabria, stando alla santa visita del 1587 ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Northern French Gothic on Crusader Sculpture in the Holy Land, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Atti del XXIV Congresso di Inoltre il re Amalrico I, l'imperatore bizantino Manuele Comneno e il vescovo Raffaele di Betlemme ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] , forse in parte stranieri, e le due civiltà artistiche contigue alla penisola araba, la persiana sasanide a Oriente e la ellenistico-bizantina a Occidente, furono appena intraviste dagli A. dei secc. 4°-6° come fari luccicanti di superiore dignità ...
Leggi Tutto
NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] , nel corso del Medioevo N. gravitò a lungo nell'orbita politica e culturale dell'impero d'Oriente, dapprima come ducato dipendente a seguito della conquista bizantina (536), poi, dalla seconda metà del sec. 8°, con il rango di capitale di un ducato ...
Leggi Tutto
PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] 1978, 17, pp. 9-70; R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976; V. Pace, acquisizioni culturali, Palermo 1987, pp. 15-25; L. Dolcini, Oriente ed Occidente nella stauroteca di Cosenza, CrArte, s. IV, 52 ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.