L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] Crypta Balbi, deve essere rivista, prevedendo la possibilità di produzioni locali accanto alle più documentate importazioni dall’Orientebizantino.
All’inizio dell’VIII secolo, sotto il pontificato di Sisinnio (708), curam agens pro habitatores huius ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] il suo vero contenuto alla formula sopra citata di episkopos ton ektos. Di fatto l’imperatore – soprattutto nell’Orientebizantino, dove assai più a lungo si mantenne il sistema politico-religioso inaugurato da Costantino – non smise mai di sentirsi ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] con Bisanzio (Brubaker, 1991, pp. 42-43) -, che può aver fatto da tramite per la diffusione nell'Orientebizantino dell'i. zoomorfa e antropomorfa (Cavallo, 1979; Osborne, 1990).Ugualmente interessata da influssi nordici, insulari e merovingi ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] .Gesammelte Aufsätze zur Geschichte des Mittelalters, IV, 1, Stuttgart 1970, pp. 57-140).
S. Borsari, Federico II e l'Orientebizantino, "Rivista Storica Italiana", 63, 1951, pp. 279-291 (poi in Stupor Mundi, pp. 228-243).
E.H. Kantorowicz, Kaiser ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , è anche utile testimonianza della espansione raggiunta dal commercio veneziano, che congiungeva l'Europa centrale, l'Orientebizantino ed il Levante musulmano (vedi gli studi dello Heyd, p. 119, e dello Schaube, pp. 22, 24 s., 32, in particolare ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] , a partire dal secolo successivo costituì il fulcro dei rapporti tra l'Europa interna da un lato e l'Orientebizantino ed islamico, l'Occidente iberico e nordafricano dall'altro, fino alle Fiandre e all'Inghilterra, detenendo anche la gestione ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] Creating New Constantines at the End of the Sixth Century, in Historical Research, 85 (2012), pp. 556-575. Sull’Orientebizantino, si vedano i vari articoli raccolti in New Constantines: The Rhythm of Imperial Renewal in Byzantium, 4th-13th centuries ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] ad una serie di tipi di minore attestazione. La prassi della santificazione mediante reliquie, comune in Occidente, nell'Orientebizantino presenta una diffusione meno omogenea, tanto che in Siria le reliquie trovano generalmente posto in uno dei ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e commerci, artigianato, arte e culto nella cornice dell'eredità duratura del mondo romano e dell'Orientebizantino, riassunte nell'espressione, sovente eccessiva, della c.d. 'teoria della continuità' (Kontinuitätstheorie) sostenuta da Dopsch (1926 ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] ma sono i reliquiari a costituire la maggiore riserva di documenti di questo tipo. Accanto alle stoffe importate dall'Orientebizantino o dall'Egitto copto, è da menzionare il più illustre esempio di tessuto merovingio, quello della 'camicia' della ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.