Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] scritte dai cristiani della Mesopotamia, della S. e dell’Impero persiano. Condivide le qualità caratteristiche delle letterature dell’Orientecristiano ed è quindi essenzialmente religiosa; si estende dal 2° al 14° sec. (dopo il 14° sec. si parla ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, studiano lingue e culture esclusivamente africane.
Nel linguaggio dell’o., è definito Orientecristiano l’insieme delle culture, e in particolare delle letterature, cristiane nazionali sviluppatesi nel Vicino ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , La Mecca, Medina. Senza dubbio la forma del minbar fu ripresa da quella della cattedra utilizzata nelle chiese dell'Orientecristiano e in particolare da quelle dell'Egitto copto, di cui va ricordato un esempio del sec. 6° proveniente da Ṣaqqāra ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] conservate o documentabili si è in dubbio se a volte si trattasse di reliquie primarie. Da un lato un testo dell'Orientecristiano indica che i corpi dei santi venivano smembrati perché in essi "era insita una grazia indivisa e ogni modesta e piccola ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] a Siracusa, divenne vescovo della città (642-649), riproponendo in tal modo la figura del monaco-vescovo peculiare dell'Orientecristiano. È in questo periodo che si registra inoltre, a causa delle invasioni persiana e araba, un'intensa immigrazione ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] dislocati lungo le pareti. Si tratta di un modello greco-orientale diverso da quello tradizionale romano a due aule.Nell'Orientecristiano tardoantico il modello che rimane prevalente è quello di una b. legata a una cerchia intellettuale, di solito a ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] l'ultima fase di un lungo sviluppo, le cui origini - come nell'architettura - vanno ricercate sia a Roma, sia nell'Orientecristiano (soprattutto in Siria). Non di rado si incontrano però anche opere con altre immagini e scene, che non hanno niente ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] temi trattati. Essa tuttavia presenta caratteri originali che la distinguono da quella delle altre regioni dell'Orientecristiano. Questi caratteri sono riconoscibili nelle caratteristiche etniche dei volti, nelle lunghe mani affusolate e nei grandi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] I Ortenburg (1221-1253), appellatosi a Roma per resistere all'ingerenza del metropolita filoimperiale di Salisburgo (Pippal, 1990).
Orientecristiano dalla fine del 12° al 14° secolo
Nel mondo ortodosso, dalla Grecia all'Armenia alla Russia, si ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] coperte da un unico tetto. Il modello costantiniano, d'altra parte, non durerà molto a Costantinopoli, e l'Orientecristiano abbandonerà la pianta basilicale che avrà invece un così duraturo successo in Occidente e ispirerà il modello della maggior ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...