Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per un breve periodo in Sudan e al suo ritorno in ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] G., in Bull. de l'Académie des sciences de l'URSS, cl. des sciences sociales, 1936, pp. 201-204; G. Gabrieli, Un grande orientalista, I. G., in Nuova Antologia, 1° sett. 1931, pp. 87-101; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, p. 170; F. Gabrieli ...
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Missionario cappuccino (Matraia, Lucca, 1814 - Kharṭūm 1856). Visse a lungo in Abissinia, delle cui lingue acquistò profonda conoscenza; compose, tra l'altro, due trattatelli in ge'ez (Hatatā Zar'a Yā'qob [...] prime opere originali di Abissini, per le idee di teismo aconfessionale in essi espresse destarono vivo interesse fra gli orientalisti, finché non ne fu dimostrata dalla critica europea la vera paternità. Gli Abissini continuarono a giudicarli come ...
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Orientalista (Talbiyye, Gerusalemme, 1935 - New York 2003). Studiò negli USA, dove dal 1963 insegnò inglese e letteratura comparata alla Columbia University. Studioso e critico letterario di rilievo, si [...] netto contrasto con quelle degli intellettuali occidentali. In particolare con Orientalism (1978), S. attribuì agli orientalisti la responsabilità di aver favorito la colonizzazione, materiale e culturale, avendo essi contribuito alla formazione di ...
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Orientalista, esegeta e umanista spagnolo (Fregenal de la Sierra 1527 - Siviglia 1598). Partecipò come teologo al concilio di Trento (1562); Filippo II nel 1566 lo nominò cappellano e storiografo di corte [...] preziosi, preoccupandosi nello stesso tempo di costituire, tra i religiosi del luogo, un gruppo di esperti esegeti e orientalisti. Sempre per incarico di Filippo II, diresse l'edizione della Bibbia poliglotta o regia, di Anversa (Bibbia sacra ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] di Raghu, trad. it., Milano 1917; The political ideas of William Shakespeare, Cairo 1928.
Fonti e Bibl.: Necr. in Riv. degli studi orientali, XXI (1946), 1, pp. 117-120; India and Italy, a cura di R.M. Cimino - F. Scialpi, Rome 1974, pp. 156-159 ...
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Storico e sinologo (Woltersdorf, Hannover, 1896 - New York 1988), collaboratore dell'Institut für Sozialforschung (1925-33) e della Columbia University (1934-47), prof. di storia della Cina nell'univ. [...] di Washington (1947-66). Tra le opere principali: Sun Yat-sen (1927), Wirtschaft und Gesellschaft Chinas (1931), Oriental despotism (1957; trad. it. 1968). In quest'ultima opera W. ha avanzato la cosiddetta teoria idraulica, sulla genesi dei tratti ...
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Arabista (Leida 1820 - ivi 1883), professore nell'univ. di Leida, socio corrispondente straniero dei Lincei (1880). Suo campo di attività preferito fu la storia e la filosofia arabo-spagnola, alla cui [...] ). Utilissimo strumento di lavoro è anche il suo Supplément aux dictionnaires arabes (2 voll., 1877-81). Più filologo che storico, benché debba alle opere storiche la sua larga notorietà, il D. è uno dei più eminenti orientalisti dell'Ottocento. ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] I. Ascoli, Lezioni di fonologia comparata… (Torino-Firenze 1870), in La Gioventù, IX (1870), pp. 465-468; altre in Boll. italiano degli studii orientali, I (1876-77), pp. 22 s., 104 s., 183 s., 344-346; n.s., IV (1878), pp. 72 s., e nelle annate 1888 ...
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KRAUS, Alessandro
Eleonora Negri
Nacque il 12 ott. 1853 da Alexander e Maria Carolina Maddalena Papini a Firenze, dove il padre si era stabilito dalla nativa Francoforte sul Meno, dopo aver preso la [...] Negri, L'Oriente in scena. Gli esotismi di due operisti toscani tra Otto e Novecento, in Firenze, il Giappone e l'Asia orientale. Atti del Convegno internazionale di studi… 1999, a cura di A. Boscaro - M. Bossi, Firenze 2001, pp. 234-237, 240, 435; D ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...