Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] di quella egiziana, e in generale perno di tutta la storia più antica dell'Asia anteriore. Dell'altra grande cronologia orientale, tluella egiziana (per cui v. egitto), è da ricordare qui, come problema tuttora aperto e discusso, la questione delle ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] I. Ascoli, Lezioni di fonologia comparata… (Torino-Firenze 1870), in La Gioventù, IX (1870), pp. 465-468; altre in Boll. italiano degli studii orientali, I (1876-77), pp. 22 s., 104 s., 183 s., 344-346; n.s., IV (1878), pp. 72 s., e nelle annate 1888 ...
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MĪRKHWĀND
Francesco Gabrieli
. Storico persiano, il cui nome esatto è Muḥammad ibn Khāwandshāh ibn Maḥmūd, nato a Balkh nel 1443 e morto nel 1498. Visse per lo più a Harāh dove ebbe il favore del noto [...] e stesa in uno stile ampolloso e retorico, ha goduto di grandissimo favore in Persia ed è stata anche sopravvalutata dagli orientalisti europei del secolo scorso, che ne stamparono varî estratti, sino a che non furono accessibili le fonti più antiche ...
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KRAUS, Alessandro
Eleonora Negri
Nacque il 12 ott. 1853 da Alexander e Maria Carolina Maddalena Papini a Firenze, dove il padre si era stabilito dalla nativa Francoforte sul Meno, dopo aver preso la [...] Negri, L'Oriente in scena. Gli esotismi di due operisti toscani tra Otto e Novecento, in Firenze, il Giappone e l'Asia orientale. Atti del Convegno internazionale di studi… 1999, a cura di A. Boscaro - M. Bossi, Firenze 2001, pp. 234-237, 240, 435; D ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] in materia furono la Histoire comparée des langues sémitiques di E. Renan, la Storia universale di C. Cantù gli Studi orientali e linguistici di G. Ascoli ma soprattutto gli studi di Max Müller, del quale erano state tradotte in italiano, per ...
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hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] dominatori musulmani nacque una lingua franca: l’urdū, che fu scritto con caratteri arabi e che da parte di orientalisti europei fu designato nel 1787 con l’aggettivo persiano hindūstānī (indostano). Mentre nell’indostano usato dai musulmani (urdū ...
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. Circasso di nascita, nato nel 1841, morto nel 1915 (?), fu uno egli scrittori più fecondi e versatili della letteratura turca moderna. Creatore del tipo di romanzi alla francese, nei quali ingegnosamente [...] , e molti compendî di storia economica nazionale, ecc., che ebbero grande diffusione. Di ritorno dal congresso degli orientalisti di Stoccolma (1885), ove rappresentò la Turchia, pubblicò Un giro in Europa, in cui, pur riconoscendo l'importanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia egizia
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà egizia si sviluppa a stretto contatto con il Nilo, che [...] mesopotamica restano sopite fino a metà Ottocento, quando i testi cuneiformi sono studiati in età positivista da abili orientalisti e matematici tedeschi, ben diverso è il caso dell’astronomia egizia. Il primo contatto di studiosi moderni con ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] 32; R. G. "pellegrino del sole" (catal.), Parma 1996 (in particolare, i contributi di R. Cobianchi, R.G.: ipotesi critica per un orientalista di fine Ottocento, pp. 11-34, di A. Mavilla, R.G. e l'esperienza accademica…, pp. 35-45, e di R. Spocci, Un ...
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Erudito, storico, uomo politico tedesco, nato a Berlino il 15 ottobre 1811, morto ad Ansbach il 26 luglio 1886. Nelle università di Berlino e di Bonn studiò filosofia sotto il Brandis e storia sotto il [...] della Storia dell'antichità. In quest'opera egli ha per primo riunito e sfruttato i risultati delle ricerche degli orientalisti, fondando sui nuovi materiali la storia dei popoli dell'Oriente. Nel 1884 succedette al Droysen nella facoltà di filosofia ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...