Storico orientalista, nato a Pietroburgo il 15 novembre 1869, morto a Mosca il 19 agosto 1930, professore dal 1901 nell'università di Pietroburgo. Buon conoscitore dell'arabo, del persiano e del turco, [...] dominò da maestro su solide basi filologiche la storia politica e istituzionale e la geografia dell'Asia anteriore e centrale.
Tra le opere sue principali sono la storia del Turkestan sotto il dominio ...
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Arabista (Parigi 1795 - ivi 1871), figlio dell'orientalista Jean-Jacques-Antoine (Montdidier 1759 - Parigi 1835), prof. all'École des langues orientales vivantes e al Collège de France. L'opera maggiore [...] è l'Essai sur l'histoire des Arabes avant l'Islamisme (3 voll., 1847-48), vasta e dotta, se anche non molto critica, raccolta di materiali sulla più antica storia degli Arabi, rimasta a lungo fondamentale ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] e assieme a C. L. Woolley iniziò la pubblicazione dei risultati: Carchemish, I, 1914), nel corso della prima guerra mondiale fomentò e guidò la rivolta araba contro i Turchi; questa, iniziatasi nel Higiāz ...
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Nobile famiglia insignita del titolo marchionale con Giuseppe, nel 1852; da essa prese nome una interessante biblioteca raccolta dal marchese Gaetano (m. 1890), accresciuta dal fratello Alessandro (m. [...] di Pio VI (importanti le opere del padre G. C. Cordara), e di stampati, tra cui i libri appartenuti all'orientalista M. Lanci e da lui postillati, e opere letterarie francesi, spagnole e inglesi (1020 manoscritti; 500 incunaboli; 40.300 stampati ...
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Famiglia genovese, sorta nel 1362 dalla fusione di altre famiglie (Campi, Arangio, Branca, Garibaldi, ecc.), che avevano dal 1349 costituito la maona per l'amministrazione e lo sfruttamento dell'isola [...] contro i Turchi nel 1453; nella vita ecclesiastica, come Orazio (v.) cardinale di S. Onofrio e bibliotecario di S. Romana Chiesa; e nelle lettere, come l'orientalista Agostino (1479-1536), l'erudito abate Michele, il bibliotecario Lorenzo (v.). ...
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Famiglia patrizia veneziana, tuttora fiorente (nei rami di S. Polo e dei Priuli-Bon), già presente nelle imprese orientali del sec. 11º. Ricchezza e intuito commerciale fecero del banco dei P. (travolto [...] circa - 1490), benemerito per l'acquisto di Cipro; sia nell'ambiente letterario e scientifico con Alvise (1497-1560), dotto orientalista e diplomatico, amico del cardinale R. Polo, e in quello ecclesiastico con i cardinali Lorenzo (1537-1600), Matteo ...
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Famiglia magnatizia polacca della Podolia, affermatasi agli inizî del sec. 17º. Wacław (1706-1779), voivoda di Cracovia e grande etmano della corona, esponente della corrente nobiliare avversa alle riforme [...] republikańskiego myśli ("Riflessioni sulla forma di governo repubblicana", 1790); Wacław (1785-1831), figlio di Seweryn, viaggiatore e orientalista, trovò la morte durante l'insurrezione del 1831, e fu celebrato da A. Mickiewicz e J. Słowacki; Henryk ...
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GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] II - il G. lo informò nel febbraio del 1614 della morte e delle disposizioni testamentarie di Giovambattista Raimondi, l'orientalista che larga parte aveva avuto nel progetto della Stamperia medicea e che negli ultimi anni di vita era entrato in ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] i temp. di Paolo dal Pozzo Toscanelli, p. 517). Tuttavia si ha la sensazione che quale referente di usi e costumi orientali, il D. non apparisse del tutto convincente e veritiero ai contemporanei: dal Pulci a Leonardo da Vinci si tendeva piuttosto a ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] , pp. 405 s.; F. Barcia, Bibliografia delle opere di Gregorio Leti, Milano 1981, p. 542; A. Tinto, La tipografia medicea orientale, Lucca 1987, pp. 52, 55, 66; D. Barsanti, Le commende dell'Ordine di S. Stefano attraverso la cartografia antica, Pisa ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...