FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] . allo studio di una serie di lampade ove si coniugava con un design vuoi del tessuto, assai spesso di matrice orientale e di sapore eminentemente decorativo, vuoi della forma, che faceva appello a certi stilemi liberty e poi Werkbund, inaugurando un ...
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LUNADORO, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque il 28 nov. 1575 a Siena da Orazio di Girolamo e da Ottavia Germani. Il padre era esponente di una famiglia di recente aristocrazia del Monte dei riformatori, [...] , pp. 405 s.; F. Barcia, Bibliografia delle opere di Gregorio Leti, Milano 1981, p. 542; A. Tinto, La tipografia medicea orientale, Lucca 1987, pp. 52, 55, 66; D. Barsanti, Le commende dell'Ordine di S. Stefano attraverso la cartografia antica, Pisa ...
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PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] P.H. Dupont, che lo inserì in una fitta rete di contatti e conoscenze professionali: da Théodore Chassériau, pittore orientalista amante della fotografia, al noto editore Joseph Lemercier, e soprattutto ad Étienne Eugène Cicéri, che lo assunse come ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] in tutto l'Impero provocarono il risentimento di molti scrittori, già avversi in genere agli stranieri, soprattutto se orientali, venuti a stabilirsi nella capitale; citeremo tra questi Orazio, Tacito, e Giovenale (Sat., XIV, 96-106):
"Quidam sortiti ...
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Missionario ed esploratore gesuita, nato a Pistoia il 21 dicembre 1684, morto in Roma il 14 aprile 1733. Entrò nella Compagnia di Gesù il 27 aprile 1700. Spinto all'opera delle missioni da un istintivo [...] inedita del viaggio al Tibet del P. Ippolito Desideri da Pistoia, scritta da lui stesso, in Boll. Ital. degli Studi Orientali, Firenze 1876-1877, s. 1ª, pp. 33-42) Circa trent'anni dopo, lo stesso Puini estraeva dal menzionato manoscritto larghi ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] e Ennio Quirino Visconti; tra gli ultimi, Giuseppe Cugnoni. Il catalogo di tutta la biblioteca fu stampato dal celebre orientalista Stefano Evodio Assemani (Roma 1764).
Nel maggio 1918 la Chigiana fu acquistata dal governo italiano per 1.180.000 lire ...
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Paese e comune della Val Tiberina in Toscana (Arezzo), sulle colline che cingono a ponente il piano di Sansepolcro, a 429 m. s. m., con 1650 ab. (il comune ha una superficie di kmq. 130,48, e 8370 ab.). [...] ricordati Baldaccio di Piero Vanni, capitano, che fu trucidato nel 1441 nel Palazzo della Signoria di Firenze, l'orientalista Angelo Canini (sec. XVI) e l'ingegnere militare e storico Girolamo Magi (sec. XVII).
Bibl.: L. Taglieschi, Memorie ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Una forma embrionale di archeologia, in quella non piccola parte dell'Asia solitamente suddivisa in una porzione insulare (Indonesia) [...] University), a tutt'oggi il migliore ateneo della regione per lo studio della storia dell'arte classica e dell'archeologia dell'Asia sud-orientale. In Indonesia, con l'arrivo di N.J. Krom prima (1910-15) e di F.D.K. Bosch poi (1915-36) alla ...
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NACCIARONE, Gustavo
Isabella Valente
NACCIARONE, Gustavo. – Figlio di Nicola, noto maestro di musica nell’ambiente napoletano del suo tempo, e fratello del celebre pianista Guglielmo, nacque a Napoli [...] dei migliori artisti napoletani del momento (L’Illustrazione Italiana, 4 giugno 1882). Alla mostra del 1883 espose due opere orientaliste, l’acquerello Nell’harem e Haidée, quest’ultima venne presentata anche alla Nazionale di Torino del 1884. Haidée ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] stringere una lunga amicizia, testimoniata da un fitto carteggio pluridecennale (1855-92). Entrò anche in contatto con il linguista e orientalista Fausto Lasinio e, per suo tramite, con Alessandro D’Ancona.
Dopo la morte del padre, il 26 giugno 1855 ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...