PACHO, Jean-Raymond
Attilio Mori
Artista ed esploratore, nato a Nizza il 3 gennaio 1794 da famiglia oriunda svizzera, morto suicida il 26 gennaio 1829. Recatosi in Egitto presso un fratello, si diede [...] non comparve del resto che alcuni anni più tardi, il P. organizzò una spedizione della quale chiamò a far parte l'orientalista tedesco Fed. Müller, che già lo aveva accompagnato nei suoi precedenti viaggi, e, seguendo un piano di ricerche propostogli ...
Leggi Tutto
Saggista e storico delle religioni statunitense (White Plains, New York, 1904 - Honolulu, Hawaii, 1987). Dopo aver studiato Letteratura inglese e medievale presso la Columbia University, tra il 1927 e [...] e si è distinto per il suo approccio comparativo e simbolico; oltre che alla psicologia, infatti, si è rifatto all’opera dell’orientalista H. R. Zimmer e degli etologi N. Tinbergen e K. Lorenz. Tra i lavori più riconosciuti si ricordano The hero with ...
Leggi Tutto
Viaggiatore e naturalista (Monaco di Baviera 1826 - ivi 1882). Ebbe dal re di Prussia e dalla Compagnia delle Indie Orientali, anche per interessamento di A. von Humboldt, l'incarico di una missione esplorativa [...] mission to India and High Asia, 1862). Un altro fratello, Emil (Monaco di Baviera 1835 - Zweibrücken, Palatinato, 1904), fu noto orientalista, autore di apprezzate opere sul Tibet (Buddhism in Tibet, 1863; Die Könige von Tibet, 1866) e sull'India. ...
Leggi Tutto
Scrittrice tedesca, nata a Berlino il 26 gennaio 1783. Graziosa (il suo ritratto fu molte volte dipinto da pittori dell'epoca romantica), irrequieta, smaniosa di vivere e di dominare, e senza alcun controllo [...] (voll. 2,1805-07); ma Napoleone ne ordinò il sequestro. Conosciuto in quel tempo, per il tramite di Federico Schlegel, l'orientalista de Chézy (v.), nel 1803 lo sposò; ma una nuova passione per il poeta Chamisso indusse nel 1810 i coniugi a separarsi ...
Leggi Tutto
GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] 32; R. G. "pellegrino del sole" (catal.), Parma 1996 (in particolare, i contributi di R. Cobianchi, R.G.: ipotesi critica per un orientalista di fine Ottocento, pp. 11-34, di A. Mavilla, R.G. e l'esperienza accademica…, pp. 35-45, e di R. Spocci, Un ...
Leggi Tutto
KENNICOTT, Benjamin
Teologo e critico inglese, nato a Totnes il 4 aprile 1718, morto il 18 agost0 1783 a Oxford, ove, dopo gli studî compiuti grazie a generosi amici, ebbe varie incombenze: fellow dell'Exeter [...] a Brunswick 1783), fmtto dell'esame di circa 600 manoscritti e 50 edizioni, in cui dimostrò per la prima volta la scarsissima importanza delle varianti del testo masoretico, fatto dimostrato poco dopo definitivamente dall'orientalista G. B. De Rossi. ...
Leggi Tutto
CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] (che rammentò poi la "lunga serie di fidati colloqui e d'ore felici"), D. Comparetti per la filologia classica, l'orientalista Fausto Lasinio e, per l'italianistica, Alessandro D'Ancona (del quale, più che d'altri, il C. fu considerato allievo ...
Leggi Tutto
. È il nome che si trova citato in tutti i metodi di fagotto e in molti trattati di storia degli strumenti come quello dell'inventore del fagotto. Attribuzione erronea, ma in parte giustificata dal fatto [...] , è dimostrato in due silografie contenute in un'opera, Introductio in Chaldaicam linguam, pubblicata nel 1539 dall'orientalista Teseo degli Albonesi, nipote di quell'Afranio canonico, silografie che raffigurano appunto lo strumento inventato dal ...
Leggi Tutto
GAYANGOS y ARCE, Pascual
Erudito spagnolo, nato a Siviglia il 2i giugno 1809, morto a Londra il 5 ottobre 1897. Studiò lingue orientali a Parigi, e alla scuola di S. de Sacy si perfezionò nella conoscenza [...] (Madrid 1851-56, voll. 4), la History of Spanish Literature di G. Ticknor (Boston 1849). Ma il G. fu soprattutto un orientalista e dedicò la sua attività alla storia e filologia arabo-spagnola: frutto principale dei suoi studî fu The History of the ...
Leggi Tutto
MASTELLONI, Emanuele
Elvio Ciferri
– Nacque a Napoli il 1° genn. 1750 da Michele Angelo, marchese di Capograssi, e da Anna Brancaccio, e il giorno stesso fu battezzato nella chiesa di S. Liborio alla [...] uditore nel tribunale della R. Udienza di Salerno. Nel marzo 1786 Friedrich Münter, vescovo luterano, storico delle religioni e orientalista, giunse dalla Danimarca a Napoli in visita a Gaetano Filangieri. Lo scopo del suo viaggio era non solo la ...
Leggi Tutto
orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...