Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] napoleoniche in Egitto e in Siria (1798-99).
Massimo esponente ne fu E. Delacroix; la sua influenza toccò T. Chassériau e portò alla formazione di un primo gruppo di orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo ...
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orientalismo
La tendenza artistico-letteraria e la corrente di studi e ricerche nati, nei secc. 18° e 19°, dal contatto della cultura europea con le culture e le tradizioni dei Paesi orientali, ossia [...] e imperiali e delle esplorazioni geografiche, permise un progresso significativo della conoscenza di storia e cultura delle società orientali, nutrendo al tempo stesso miti esotici e romantici tesi a costruire l’immagine di un Oriente oscuro e ...
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Orientalista (Parigi 1782 - ivi 1857), prof. nella univ. di Rouen (dal 1815), poi al Collège de France (dal 1819) e all'École des langues orientales vivantes (dal 1832). Discepolo di A.-I. Silvestre de [...] (edizione dei Prolegomeni di Ibn Khaldūn, 1834, traduzione di parte del Kitāb as-Sulūk di al-Maqrīzī, 1837) e persianistica (edizione e traduzione monumentale, nella Collection Orientale, di parte della Storia dei Mongoli di Rashīd ad-dīn, dal 1836). ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] Thule rivelò definitivamente la sua personalità. Esordì nel teatro con El alcázarde las perlas, poema drammatico imbevuto di orientalismo, che parve una rivelazione.
Il V. è un poeta lirico che segue con tecnica modernista l'ispirazione di Zorrilla ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] di esotismo, godimenti di quell’immaginario coloniale che Edward Said ha, una volta per tutte, nominato come «orientalismo», ma materiali che costituiscono la nostra letteratura. I nostri scrittori persiani, uruguaiani, maghrebini, somali nutrono la ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] significativo della c. contemporanea, e più foriero di sviluppi per il nuovo millennio, è il confronto sistematico fra le letterature orientali e quelle occidentali: gli East and West Studies. Le due civiltà che si sono per secoli contrapposte, e su ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] G., in Bull. de l'Académie des sciences de l'URSS, cl. des sciences sociales, 1936, pp. 201-204; G. Gabrieli, Un grande orientalista, I. G., in Nuova Antologia, 1° sett. 1931, pp. 87-101; N. Spano, L'Università di Roma, Roma 1935, p. 170; F. Gabrieli ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] dei viaggi settecenteschi, reali o finzionali, assunsero improvvisamente nel nuovo secolo segno negativo e sinistro (si pensi all'orientalismo allucinato del Vathek di W. Beckford, all'Italia tenebrosa di tanti romanzi gotici, agli abissi marini e ai ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] pittura era praticata essenzialmente da europei nati o trasferitisi in T.: il profugo russo A. Roubtzoff, attratto da un certo orientalismo; il francese H.-G. Jossot che, convertito all'Islam, cambiò il suo nome in Abdul Karim; P. Boucherle, francese ...
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orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...