The Thief of Bagdad
David Robinson
(USA 1923, 1924, Il ladro di Bagdad, colorato, 136m a 22 fps); regia: Raoul Walsh; produzione: Douglas Fairbanks Pictures/United Artists; sceneggiatura: Elton Thomas [...] in questo caso un regista straordinario come Raoul Walsh, che Fairbanks aveva conosciuto quando entrambi lavoravano per Griffith). L'orientalismo era di moda in quegli anni: Kismet, opera teatrale di Edward Knoblock risalente al 1911, più volte messa ...
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VIGÈE-LEBRUN, Èlisabeth
Andrée R. Schneider
Pittrice, nata il 10 aprile 1755 a Parigi, ivi morta il 3 marzo 1842. Allieva di Gabriel Briard, molto sostenuta da G.-F. Doven e da J. Vernet, copiò i Rubens [...] (1808, museo di Ginevra). Si possono notare nei suoi ritratti: il costume mitologico che non era una novità; l'orientalismo del turbante (Tippo Saib, 1787); il sentimentalismo proprio alla fine del sec. XVIII, compiacentesi nelle mode agresti tipo ...
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Pittore e incisore, nato il 20 settembre 1819 a Samana (San Domingo), morto a Parigi l'8 ottobre 1857. Allievo dell'Ingres, espose nel 1836 un Ritorno del figliuol prodigo (Museo de La Rochelle) e nel [...] .). L'azione del Delacroix si palesa nella scelta di certi soggetti, nel colore caldo e vibrante di certe tele di soggetto orientale (il Caïd di Costantina [1845], nel museo di Versaglia), e di altre shakespeariane (Re Lear, Macbeth e Le streghe, ecc ...
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CAETANI, Leone
Francesco Gabrieli
Nato a Roma il 12 sett. 1869, primogenito di Onorato, principe di Teano, poi duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham, crebbe nell'avito palazzo delle Botteghe [...] già da studente una spiccata passione per il mondo musulmano lo aveva spinto a studiare l'arabo, il persiano e altre lingue orientali, sotto la guida di I. Guidi e C. Schiaparelli e, in larga parte, da autodidatta. L'Oriente del tempo conobbe di buon ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] (1919), libero gioco di masse che esaltano un grande arco tripartito. Nella casina delle Palme (1920), fra influssi orientalisti e polimatericità, il L. codificava, invece, un nuovo indirizzo nelle relazioni fra struttura e ornamento, rispettivamente ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] e la cura virtuosistica del segno lo portarono a fondere, nelle sue opere, elementi desunti dal classicismo, dall'orientalismo, dal Rinascimento, dal barocco, dall'esoterismo, oltre che dall'architettura, presente in gran parte delle sue creazioni ...
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Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] è concretizzato prima nella costruzione di una clinica aperta nel 1972 nella regione più povera dell’isola, quella della costa orientale, e poi, nel 1986, del primo di sei ospedali sponsorizzati dal governo. Nel 1989 viene fondato un college per la ...
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VERNET
Andrée R. Schneider
. Casata di pittori francesi. Claude-Joseph, nato ad Avignone l'11 agosto 1714, morto a Parigi il 3 dicembre 1789. Figlio del pittore Antoine, allievo a Aix del pittore J. [...] ; trattò di rado soggetti classici; preferì le scene militari.
Nel 1833 andò in Algeria, e preso anch'egli dal nuovo "orientalismo" si spinse nel 1837 in Egitto e in Palestina. Illustrò anche la guerra russo-turca dopo il suo viaggio a Pietroburgo ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] connesso sistema parlamentare, opporsi una sola forza valida, l'Islàm. Di qui la questione, già affrontata in sede storica dall'orientalismo europeo, e vivacemente ripresa in Oriente e Occidente in questi ultimi decenni, se l'Islàm per sé preso sia o ...
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MELANI, Alfredo
Francesco Franco
– Nacque il 23 genn. 1859 da Candido e Maria Bianchi a Pistoia, dove frequentò prima il seminario, poi il ginnasio municipale, passando successivamente all’istituto [...] Ottanta, tenendosi aggiornato sugli studi inglesi e francesi, contribuì fortemente a diffondere in Italia i repertori decorativi orientali, soprattutto islamici (Barucci, pp. 23 s.). Si interessò sempre ai progetti di riforma dell’insegnamento dell ...
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orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...