GIOVANNI (Giovanni Bono, Giovanni il Buono), santo
Vasco La Salvia
L'unica notizia storicamente accertata riguardante questo vescovo di Milano è relativa alla sua sottoscrizione degli atti del concilio [...] convertiti dall'arianesimo (con il loro clero) e dal paganesimo, e infine i missionari, in gran parte d'origine orientale, che a quelle conversioni dovettero adoperarsi con maggiore efficacia di quanto non potesse fare il clero di origine genovese ...
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Notabile arabo della comunità cristiana di Naǵrān, che nel 523 subì il martirio nella persecuzione del re ḥimyarita Dhū Nuwās. La realtà storica e il nome di questo personaggio sono attestati dal siriaco [...] da questo testo deriva il Martyrium Arethae, testo greco che ebbe larga diffusione nel mondo bizantino e cristiano-orientale. A., sebbene probabilmente monofisita, fu ammesso tra i martiri della Chiesa ortodossa, il 24 ottobre, secondo la traduzione ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] atti del sinodo furono comunicati in lettere separate ad Adone di Vienne, ai cleri dei Regni franco occidentale e franco orientale, e alla gerarchia "di Gallia, Italia e Germania" (epp. 18-21; e in Regesta Pontificum Romanorum, nrr. 2748-52). Guntero ...
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camaldolése, órdine Ramo dei benedettini fondato da s. Romualdo intorno al 1012 a Camaldoli (Arezzo). Oltre alla regola benedettina, i Camaldolesi hanno costituzioni speciali (del padre Rodolfo, quarto [...] dell’istituto: la pratica della vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico (come nel monachesimo orientale).
Nucleo fondamentale si può considerare, accanto a Camaldoli, Fonte Avellana (nel comune di Frontone Serra, Pesaro ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] (19692); V. Corbo, L'ambiente materiale della vita dei monaci di Palestina nel periodo bizantino, in Il monachesimo orientale (Orientalia christiana analecta, 153), Roma 1958, pp. 235-257; D. Nicol, Meteora. The Rock Monasteries of Thessaly, London ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] un bacino marginale di retroarco (il Mar del Giappone). Nella parte più interna delle fosse oceaniche antistanti alla sua costa orientale è in corso la subduzione della placca pacifica, con la quale sono connessi la fortissima sismicità e il diffuso ...
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Dotto ebreo spagnolo (n. Huesca 1062 - m. 1140), battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di s. Pietro, padrino re Alfonso: di qui il nome, in sostituzione del precedente nome Mosè. Dopo la conversione scrisse [...] clericalis (cioè "ammaestramento del chierico", del giovane avviato agli studî), preziosa raccolta di novelle, leggende, favole, di origine orientale, che si fingono narrate da un vecchio arabo al figlio, come esempî che l'ammoniscano a ben vivere ...
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Tra i varî di questo nome, oltre il papa A. I, vanno ricordati: 1. A. di Palestrina, martirizzato, secondo la leggenda, nella persecuzione di Diocleziano; nel luogo del sepolcro (od. Le Quadrelle) sorse [...] nel sec. 4º una basilica, restaurata da Leone III; festa, 18 ag. 2. Martire con Felicissimo e il papa Sisto II. 3. A. vescovo di Sinnada (o di Synaos) in Frigia (prima metà sec. 4º), commemorato nella Chiesa orientale il 15 febbr. o il 23 marzo. ...
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Asceta (n. Sis in Cilicia 390 circa - m. 459); condusse vita penitente, prima in un monastero poi in una casupola presso Tell Neshim; quindi si ritirò su una colonna. Su di essa avrebbe vissuto 37 anni, [...] , anzi senza potersi neanche sedere o sdraiare, procurandosi così terribili piaghe. Acquistò grande rinomanza come taumaturgo; di dubbia autenticità gli scritti a lui attribuiti. Festa nella Chiesa latina, 5 genn.; in quella orientale, 1º settembre. ...
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Teologo ortodosso (Pietroburgo 1901 - Parigi 1970). In esilio dopo la rivoluzione russa, lavorò a Istanbul come tassista, poi a Parigi nella Citroën. Laureatosi in teologia (1928), insegnò negli ultimi [...] osservatore al concilio Vaticano II. Tra le opere più importanti: L'Orthodoxie (1959), La connaissance de Dieu selon la tradition orientale (1970), Le Christ dans la pensée russe (1970), L'art de l'Icone. Théologie de la beauté (1970), tutte tradotte ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...