Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] nel Medio Oriente ottomano vi erano, alle soglie della ripresa missionaria, 6.000 cattolici latini o «levantini», 381.000 di rito orientale, 80.000 di rito armeno, 250.000 maroniti, 10.000 greco-melchiti, 10.000 siriaci e 25.000 caldei. In Nordafrica ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di fungere quale tribunale d'appello riguardo a divergenze insorte tra i vescovi di altre parti del mondo cristiano, anche orientali. In questo senso le condanne di cui erano stati vittime Atanasio, Marcello e gli altri esuli dall'Oriente offrivano a ...
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Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] , grosso come un’oliva, dal sapore dolciastro.
Il l., come pianta acquatica, figura assai spesso nel simbolismo religioso orientale. In India è menzionato già nelle più antiche scritture vediche: secondo un mito cosmogonico, quando tutto era ancora ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] ).
La ceramica spagnola m. mantiene un’egemonia artistica e commerciale in tutta Europa, conservando i segreti delle manifatture orientali. Dai due tipi di ceramica del periodo califfale derivarono quella prodotta a Malaga, Granada e Manises, di toni ...
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Sposo di Maria madre di Gesù, di cui G. era "reputato" (Luca 3, 23) padre; le poche notizie che abbiamo su di lui sono nei Vangeli (soprattutto Matteo e Luca), mentre pressoché privi di valore sono i tardi [...] o falegname: il gr. ha τέκτων che la Vulgata traduce faber); secondo gli Apocrifi e parte della tradizione antica (orientale, Ambrogio e, con qualche incertezza, Agostino) già vedovo prima di sposare Maria, G. avrebbe avuto dal primo matrimonio dei ...
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Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] e il suo esarcato durò fino alla metà dell’8° sec.; quello d’Africa soccombette all’invasione araba del 709.
Nell’uso ecclesiastico orientale, e. fu detto per un certo tempo il capo di una o più grandi circoscrizioni ecclesiastiche in cui, dopo il II ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] è necessario tener conto, è il fatto che lo Zen fu vissuto da molti di coloro che vi aderirono come una variante orientale e una conferma indiretta dell'antica tradizione americana legata a un modo di vivere che divinizza la natura e che ha trovato ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] anatoliche dell’Egeo nel 7°-6° sec. a.C.; fu caratterizzato dalla presenza di motivi formali già usati nell’architettura orientale, soprattutto persiana, come la base, il fusto a scanalature divise da listelli piani, il capitello a facce diverse con ...
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Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro [...] influssi indiani e il diffondersi di emigrazioni dall’India verso altri paesi del mondo (Canada, USA, Australia, Africa orientale), i p. hanno mantenuto il patrimonio spirituale, religioso e sociale dell’antica patria iranica.
La loro religione, il ...
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Maestro spirituale indù (n. presso Ayodhya 1781 - m. 1830). In età giovanissima scelse di seguire la via ascetica, approdando ben presto al Satsang, ordine monastico di ispirazione kriṣṇaita, fondato da [...] nel Gujarāt e nel Rājāstān. I suoi insegnamenti, ispirati alla filosofia di Rāmānuja e poi diffusi anche nell'Africa orientale e meridionale, furono raccolti nel Vacanāmṛt ("Il nettare della parola"), redatto sotto la sua guida. Come già S. N ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...