Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] e l'organo, e di comporre canzoni e pezzi strumentali. Nel 1808 entrò nel coro della cappella imperiale e fu ammesso al convitto civico, dove rimase cinque anni; nel 1814 venne aggregato come maestro assistente alla scuola elementare tenuta dal padre ...
Leggi Tutto
Pezzo di musica, di solito strumentale, che s’interpone tra due parti di un componimento vocale-strumentale, per es. di un oratorio, di un atto d’opera (➔ intermezzo) o anche di uno spettacolo non musicale.
Breve [...] composizione per organo, di solito improvvisata, eseguita (specialmente nella liturgia della Chiesa protestante e anglicana) tra due strofe di un corale o di un inno o frapposta ai versetti di un salmo. ...
Leggi Tutto
KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] il pianoforte, il violoncello e l'organo, e frequentato l'università della città natale, iniziò nel 1954 l'attività musicale fondando l'orchestra da camera del Teatro Colón, dove lavorò dapprima come maestro sostituto e poi anche come direttore d' ...
Leggi Tutto
PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] Chenna, Libreria salesiana editrice ecc.) e altri editori italiani come Bertarelli, Carrara, Zanibon. Quanto alla musica strumentale, tra le sonate per organo la n. 2 op. 76 uscì nel 1909 per il ratisbonese Coppenrath, la n. 3 op. 129 nel 1922 a New ...
Leggi Tutto
Musicista (Padova 1527 - Graz 1575). Organista dal 1552 a S. Marco di Venezia, nel '65 alla corte di Carlo II d'Austria a Graz, ove dal 1570 circa fu maestro di cappella. È uno dei maggiori organisti del [...] tempo, e lasciò importanti composizioni per organo. Pregiata fu la sua musica vocale. ...
Leggi Tutto
Musicista (Siena 1671 - Pisa 1755). La sua fama di compositore ingegnoso e innovatore è dovuta specialmente alle Sonate per cembalo, op. 4 (1727). Scrisse però anche molte ottime cantate e varie pagine [...] chiesastiche. Abile organaro, costruì a Pisa un grande organo a 4 tastiere e 100 registri. ...
Leggi Tutto
ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1609, figlio di Giovanni Francesco e nipote di Costanzo. Continuatore della gloriosa attività familiare del costruire e suonare organi, l'A. [...] con più attendibilità, a interpretare "Graziadio e fratelli Antegnati bresciani".
Il 29 luglio 1642 l'A. compiva un restauro all'organo del duomo di Salò, costruito circa un secolo prima da Giovanni Giacomo, e nel 1644 il capitolo del duomo di Padova ...
Leggi Tutto
Apparecchio atto a produrre un soffio d’aria, usato soprattutto in forme primitive di metallurgia, per attivare la combustione nella fucina e raggiungere elevate temperature (m. da fucina). Tipi speciali [...] di m. sono usati in alcuni strumenti musicali, quali l’organo, l’armonium, la fisarmonica, per fornire l’aria occorrente a produrre il suono, aria che viene opportunamente liberata e indirizzata mediante il tocco delle dita su una o più tastiere. ...
Leggi Tutto
BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] . Presto si distinse tra gli altri allievi per le sue qualità (allorché conseguì il diploma di composizione e d'organo nel 1897 - l'anno precedente aveva conseguito quello di pianoforte - ebbe la medaglia del ministero della Pubblica Istruzione) e ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] discendente da vecchia famiglia di musicisti, orfano di padre e di madre a 10 anni, fu accolto dal fratello Johann Christoph, organista a Ohrdruf, e quivi seguì i corsi del ginnasio fino all'anno 1700, nel quale passò a quello di Lüneburg. Terminato ...
Leggi Tutto
organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...