Botanica
Rottura totale o parziale di un organo, determinata da una crescita anisotropa o dall’essicamento. È spesso causa della deiscenza dei frutti maturi.
Medicina
Rottura traumatica di un tessuto [...] o di un organo. Le l. più frequenti sono quelle delle ferite lacero-contuse dei tegumenti e delle parti molli sottostanti, e dell’apparato legamentoso articolare (distorsioni). ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] alterare in maniera significativa la biodiversità e l’equilibrio del mondo animale. Si tratta altresì di garantire che l’organo trapiantato non costituisca una minaccia (come avverrebbe nel caso di x. di encefalo o di gonadi) rispetto all’identità ...
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funzionalità In fisiologia, l’attitudine di un organo a funzionare, in condizioni basali e sotto sforzo. Prove di f. sono quelle basate sull’osservazione (praticata con differenti tecniche a seconda [...] dei casi) del comportamento funzionale di un organo di fronte alla somministrazione di determinati farmaci, o di cospicue quantità di un alimento semplice (per es., glucosio, nel caso di sindromi diabetiche).
In medicina, i tumori funzionanti sono ...
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Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva), sia da minore deflusso di sangue venoso (iperemia passiva). [...] In condizioni normali, moderata c. si può avere per maggiore attività di un organo o di un apparato. C. patologiche sono quelle osservate nel processo infiammatorio, quelle secondarie a disturbi dell’innervazione vasomotoria e quelle connesse a un ...
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In anatomia patologica, malformazione circoscritta di un organo, caratterizzata dalla presenza nella sua compagine di isole di tessuti appartenenti ad altre formazioni anatomiche. ...
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In anatomia patologica, malformazione circoscritta di un organo dipendente da una difettosa distribuzione dei vari tessuti che lo costituiscono. Stessa origine ha l’ amartoma, che differisce dall’a. per [...] essere sede di moltiplicazione cellulare ...
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In biologia, si dice di cellule od organo che non hanno subito processo di differenziamento.
In istologia patologica, tumore a cellule i., espressione che indica genericamente una più o meno elevata malignità. ...
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In fisiopatologia, il meccanismo per cui un organo malato, e segnatamente il cuore, cerca di supplire al proprio stato patologico con un aumento della propria attività. Quando tale attività equilibratrice [...] manca, si parla di scompenso, soprattutto a proposito dei vizi cardiaci ...
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In anatomia apertura nell’ambito di un organo (per es. b. dello stiloioideo) o delimitata da più formazioni (per es. b. dello Juvara, situata dietro il condilo della mandibola e attraversata dall’arteria [...] sfenopalatina e dal nervo auricolotemporale) ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...