Organo ghiandolare epidermico produttore di luce (➔ bioluminescenza). I f., detti anche organi luminosi, sono caratteristici di certi Pesci di profondità, di Cefalopodi e Crostacei abissali, di alcuni [...] Insetti, Ctenofori, Cnidari, Anellidi, Molluschi ecc. Sono formazioni in comunicazione con l’esterno o chiuse. Nei Vertebrati si sviluppano dallo strato germinativo dell’epidermide, sono differenziati ...
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Organo che, battendo l’acqua come un remo, serve al nuoto. Comunemente si chiamano n. gli arti trasformati dei Mammiferi acquatici (Cetacei, Pinnipedi) e particolari appendici di alcuni Crostacei.
Nei [...] sono brevi, mentre le dita, 4 o 5, più lunghe, sono fornite di numerose falangi che costituiscono l’impalcatura di un organo a forma di pinna.
Nei Pinnipedi si ha uno spiccato accorciamento delle ossa del braccio e dell’avambraccio e un grande ...
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Organo di cui sono dotate le femmine di alcuni animali, specialmente Insetti, che serve alla deposizione delle uova. Costituito da varie parti dipendenti dall’8° e dal 9° segmento addominale, per lo più [...] Imenotteri, si chiama terebra. Negli Imenotteri aculeati, l’o. ha perduto la sua funzione specifica e si è trasformato in un organo di difesa e offesa, atto a iniettare il veleno. Anche altri animali, oltre agli Insetti, sono provvisti di o., per es ...
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Organo escretore (nefridio) dei Metazoi Celomati: Anellidi, Molluschi e Vertebrati. Negli Anellidi i m. sono presenti, un paio per ciascun segmento (da cui il nome di organi segmentali), per tutta la lunghezza [...] del corpo eccetto alcune limitate regioni. Si aprono all’interno delle camere celomatiche mediante imbuti ciliati o nefrostomi, e all’esterno mediante nefropori o pori nefridiali, nel segmento successivo. ...
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Organo mobile situato nella cavità boccale dei Molluschi (esclusi i Bivalvi), che serve al raschiamento e all’ingestione del cibo; è costituito da una piastra cartilaginea allungata rivestita da una membrana [...] che si estende posteriormente e sulla quale sono inserite serie di dentelli chitinosi (ognuno formato da una piastra basale e da una o più cuspidi rivolte indietro), che vengono continuamente eliminati ...
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Organo situato lungo o presso l’asse longitudinale del corpo o di un organo principale. In botanica lo sono il caule e i suoi rami; in anatomia comparata, la notocorda e il neurasse. ...
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scarioso botanica Si dice di organo (foglia, brattea, sepalo ecc.) di consistenza membranosa, più o meno secco e di solito di aspetto translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). zoologia [...] È così definito un organo di aspetto simile alla pergamena, come, per es., la lingua di certi uccelli. ...
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In anatomia, si dice di organo situato vicino o in corrispondenza della parete di una cavità (torace, addome, cranio ecc.) o che concorre a formarla.
Lobo p. Occupa la parte mediana e superiore di ciascun [...] dell’arteria meningea media e dei suoi rami. Presenta anche depressioni (impronte digitate) ed eminenze mammillari, che corrispondono rispettivamente alle circonvoluzioni e ai solchi del cervello.
Per l’occhio o organo p. dei Vertebrati ➔ occhio. ...
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Osso che si trova nell’organo copulatore dei Mammiferi Carnivori (Felidi, Canidi, Mustelidi, Viverridi, Procionidi, Ursidi ecc.) e anche di altri ordini (Insettivori, Chirotteri, Roditori ecc.). Ha forma [...] e dimensioni variabili e caratteristiche per ciascuna specie ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...