Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] e della bioinformatica ha permesso di sequenziare il genoma plastidiale e mitocondriale e di confrontarlo con il genoma di organismi a vita autonoma. I risultati di questo confronto hanno fornito prove inconfutabili al dato ormai familiare che i due ...
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Squali dal corpo piatto
Mante, razze e pesci sega sono pesci provvisti di scheletro cartilagineo e quindi appartengono alla stessa classe degli squali, i Condroitti. Tuttavia, invece di avere il corpo [...] appiattito e lungo circa un terzo del corpo, munito di una serie di piccoli denti appuntiti su entrambi i lati. Quest’organo viene usato sia per stanare la preda dalla sabbia sia per uccidere i pesci con rapidi movimenti laterali all’interno di un ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] altri ordini o il cieco o la valvola; il primo è sviluppato negli erbivori, enorme nei Roditori, ridotto a un organo rudimentale, come appendice vermiforme, nell’uomo e nelle scimmie antropomorfe. Secondo la struttura della parete, nei vari gruppi di ...
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Classe di Vertebrati anamni, comprendente tre ordini viventi (Gimnofioni o Apodi, Urodeli e Anuri) e due estinti (Stegocefali o Labirintodonti e Lepidospondili). Gli A. vivono in genere in ambienti umidi [...] Anuri emettono suoni per mezzo d’importanti modificazioni della laringe e di sacchi vocali.
Riproduzione
Gli Apodi posseggono un organo copulatore per l’accoppiamento. Negli Urodeli la fecondazione è per lo più interna; il maschio depone nell’acqua ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] vulneranti connessi con tali ghiandole, la cui formazione si limita a versare sulla pelle la secrezione velenosa. Nei Rettili l’organo del v. è rappresentato dai denti, con le ghiandole salivari. Fra i Sauri sono velenosi il genere Heloderma e pochi ...
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VIPERIDI (da vipera, contrazione di vivipăra)
Giuseppe Scortecci
Gli Ofidî appartenenti alla famiglia dei Viperidi sono caratterizzati in modo particolare dallo sviluppo dell'apparato destinato all'inoculazione [...] suddivisi in pochi generi, due dei quali, Sistrurus e Crotalus, per la presenza di uno speciale e ben noto organo all'estremità della coda, vengono comunemente chiamati serpenti a sonagli.
I Viperini, diffusi in Europa, Asia, Africa, comprendono una ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] il campionamento dell'immagine. Un esempio estremo di questo tipo di occhio si trova in Copilia quadrata, un microscopico organismo marino nel quale un singolo fotorecettore a tutto campo effettua una scansione delle immagini proiettate da un paio di ...
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orsi, panda e orsetti lavatori
Giuseppe M. Carpaneto
Nel mondo dei plantigradi
La famiglia degli Ursidi comprende i più grossi rappresentanti dell’ordine dei Carnivori, caratterizzati però da una dieta [...] i maschi rappresentano un pericolo per i loro stessi figli e le femmine devono spesso difendere i cuccioli dal loro appetito. L’organo di senso più sviluppato è senza dubbio l’olfatto, come si può dedurre dal muso prominente e dalle larghe narici. La ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] riunire in: a) n. di senso speciale: I olfattorio, II ottico, che si originano dal prosencefalo e si portano all’organo olfattorio e all’occhio; b) n. motori: sono quelli che controllano i muscoli motori dell’occhio, oculomotore (III), trocleare (IV ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] agli ovuli. Nelle piante tallofitiche uno o più sporangi possono avere un supporto chiamato sporangioforo. Negli equiseti è un organo semplice o diviso che reca sporangi alla pagina superiore; la sua natura morfologica è incerta: secondo alcuni è di ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...