soprarenale In anatomia, si dice di organo o formazione situata al di sopra del rene. Le arterie s., in genere 3, si dividono in arteria s. inferiore, media e posteriore; esse sono rami, rispettivamente [...] fibrose, 3 per lato, che, prendendo origine sulla ghiandola surrenale, si fissano con l’altro estremo sopra un altro organo; si distinguono pertanto in: legamento s.-epatico che va alla faccia inferiore del fegato; legamento s.-diaframmatico che va ...
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sopraioideo In anatomia, si dice di organo, formazione o regione anatomica che si trova al di sopra dell’osso ioide. Muscoli s. sono il digastrico, lo stiloioideo, il miloioideo, il genioioideo. ...
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In radiologia, eccessiva trasparenza di un organo, di un tessuto o di loro parte, con particolare riferimento al campo toracico, nel qual caso l’i. esprime un aumento, diffuso o circoscritto, del contenuto [...] aereo (enfisema, pneumotorace, bronchiettasie, caverne ecc.) ...
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sottoscapolare In anatomia, si dice di organo o formazione che ha sede o rapporto con la faccia profonda della scapola. L’arteria s. (o scapolare inferiore) è ramo collaterale dell’arteria ascellare. Il [...] muscolo s. s’inserisce sulla fossa sottoscapolare e sull’estremo superiore dell’omero ...
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Anatomia
Porzione intermedia ristretta di un organo, quale per es. la parte del dente tra la corona e la radice, normalmente coperta dalla mucosa gengivale.
Botanica
Tratto basale del fusto, dove questo [...] trapassa nella radice (anche nodo vitale).
Mal del c. Malattia delle piante dovuta a un fungo del genere Pestalotia, che determina disseccamento delle piantine nei semenzai di alcune essenze forestali ...
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In anatomia topografica, si dice di organo o formazione anatomica situati posteriormente all’intestino cieco, nel cavo addominale. Appendice r. Varietà di appendice ascendente in rapporto con l’intestino [...] cieco; è diretta dal basso in alto: il suo apice si porta in prossimità del rene destro, talora del fegato. Ernia r. Ernia interna formata per lo più da un’ansa del tenue ...
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In fisiologia, la capacità di un organo di individuare una sorgente d’energia ecc. In particolare, il potere l. dell’udito è la capacità dell’udito umano di riconoscere la posizione di una sorgente sonora; [...] la localizzazione, notevolmente imprecisa per quanto riguarda la distanza della sorgente, è invece sorprendentemente precisa per quanto riguarda la direzione; tale capacità è prevalentemente determinata ...
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Medicina
In anatomia, si dice di organo, o sua parte, a conformazione spongiosa e pertanto contenente numerose cavità, più o meno ripiene di sangue. In patologia, è riferito a caverna polmonare o a tumore [...] dei vasi ( angioma cavernoso).
Corpi c. Organi erettili del pene e del clitoride; la loro infiammazione è detta cavernite (o cavernosite).
Seno c. Uno dei seni della dura madre, situato bilateralmente ai lati della sella turcica, nel cui interno ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] concorre la contrazione dei muscoli ischiocavernosi con la compressione delle vene dorsali. Analogo comportamento si verifica negli organi erettili femminili (clitoride).
L’incapacita del maschio a ottenere e/o mantenere un e. adeguata per consentire ...
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Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] il tratto da asportare coincidono con setti o con confini anatomici (vascolari o nervosi) interposti, pure nell’ambito di uno stesso organo, tra parte e parte (per es., r. di un lobo epatico, di un segmento polmonare ecc.), e r. atipica, quando, per ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...