Prefisso che premesso al nome di alcune malattie, per lo più a carattere infiammatorio, indica che queste interessano un determinato organo nel suo insieme, e non solo alcuni distretti morfologicamente [...] e funzionalmente distinti ...
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Intervento chirurgico con cui, per mezzo di sezione, recisione, strappamento o schiacciamento dei nervi che si distribuiscono a un tessuto o a un organo, si priva quest’ultimo della relativa funzione (secretrice, [...] in caso di fistola ribelle del dotto di Stenone). Altre volte l’e. si esegue per immobilizzare (messa a riposo) un organo malato (e. unilaterale del diaframma per immobilizzare la base di un polmone affetto da tubercolosi). Più spesso l’e. si fa ...
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In chirurgia, qualsiasi provvedimento rivolto a realizzare, con materiale vario (leghe metalliche, bende al silicone ecc.), la contenzione di un organo leso, per favorirne i processi riparativi (c. di [...] un osso fratturato, in particolare rotula, c. del globo oculare, in caso di scollamento della retina) o per restringere un canale anatomico (c. del collo uterino in caso di minaccia di aborto) ...
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In biologia, termine indicante le tracce del mesonefro in prossimità dell’ovario (epiovario) nella femmina degli Amnioti.
Nella donna (detto anche paraovario od organo di Rosenmüller), organo situato [...] nello spessore del mesosalpinge ...
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In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] Difetti di forma o di posizione vanno classificati come deformazioni, mentre difetti di organizzazione rientrano nella categoria delle displasie.
Cause e origini
Le m., come esemplificato dalle sperimentazioni ...
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scintigrafia Tecnica di diagnostica funzionale che fornisce la rappresentazione grafica (scintigramma o scintillogramma) della distribuzione del materiale radioattivo concentrato elettivamente in un organo [...] sempre più efficienti (scintillatori) e la disponibilità di sostanze radioattive capaci di concentrarsi elettivamente in determinati tessuti e organi hanno esteso le applicazioni della s. non solo e non tanto ai fini della analisi morfologica, ma ...
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In chirurgia, riduzione del lume dell’intestino cieco che si ottiene introflettendo una plica di parete parallela al maggiore asse dell’organo. La tecnica operatoria utilizzata prevede la sutura di due [...] delle tre tenie muscolari ...
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sepimento In embriologia e in anatomia animale e vegetale, tramezzo, setto, formazione divisoria che separa due parti o cavità di un organo oppure due porzioni di tessuto contigue.
Il termine è usato per [...] designare anche formazioni patologiche (per es., i s. fibrinosi in una cavità ascessuale) ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] , il rene, la prostata, lo stomaco, il collo e il corpo dell’utero, la tiroide.
I t. maligni dei connettivi e degli organi mesenchimali in genere sono detti sarcomi e precisamente: sarcomi di elevata malignità, se il grado di anaplasia è tale da non ...
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Il manifestarsi di una nevrosi tramite una malattia somatica. Questa, rompendo l’equilibrio psichico preesistente, può sviluppare una sintomatologia nevrotica attorno all’organo malato. ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...