In fisiopatologia, l’abnorme passaggio retrogrado di un liquido da un organo cavo a un altro (per es., r. epatogiugulare, r. epatobiliare, r. gastroesofageo). ...
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Metodo diagnostico, indicato anche come ECoG, che indaga sulla funzione dell’organo del Corti, in caso di sordità di origine oscura, quando non sono chiarificatori gli esami tradizionali, come l’audiometria. ...
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Muscolo la cui azione tende a diminuire i diametri trasversi dell’organo cui è applicato, ne sono esempi i muscoli c. del labbro superiore e inferiore, i muscoli superiore, medio e inferiore della faringe. ...
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L’abnorme diminuzione del tono di un muscolo o di un organo contenenti fibre muscolari (esofago, stomaco, intestino, uretere, arterie ecc.). Un’accentuata i. dei muscoli scheletrici si verifica nelle paralisi [...] flaccide ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] che sono tutte tenute insieme da una capsula a forma di fuso: a questa si deve il nome che è stato dato all'organo. La terminazione caratteristica sulle fibre a sacco nucleare del fuso è quella primaria, ma il suo nervo afferente invia anche un ramo ...
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In anatomia, in riferimento allo strato corticale, o corteccia, di un organo (cervello, rene, surrene), si dice della porzione di parenchima e, nel caso del cervello, delle formazioni che ne stanno al [...] disotto (centri sottocorticali). Talvolta il termine è usato anche con riferimento ai processi patologici localizzati in tale sede (per es., emorragia sottocorticale) ...
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seriografia Tecnica radiologica per lo studio dei diversi aspetti di un organo in movimento, eseguita per mezzo di uno speciale accessorio (seriografo) che consente la ripresa di numerose immagini in successione [...] cronologica più o meno rapida, prestabilita o guidata dall’osservazione radioscopica. La pellicola radiografica impressionata nel corso di una s. si chiama seriogramma ...
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Manovra usata in semeiotica per apprezzare l’abnorme spostabilità di un organo.
B. rotuleo Il movimento di rimbalzo che s’imprime alla rotula, contro il piano osseo sottostante, in caso di versamento sinoviale.
B. [...] renale Consiste nella possibilità di rinviare con la palpazione bimanuale il rene ptosico o ingrossato tra il fianco anteriormente e la regione lombare posteriormente ...
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In medicina, ogni riduzione, normale o patologica, del calibro di un organo cavo o tubulare; nei r. patologici si parla anche di stenosi (➔). R. esofagei In anatomia normale sono tre: all’altezza della [...] cartilagine cricoide, dell’arco aortico e del diaframma. R. uretrali In patologia, stenosi del canale uretrale, che si riscontrano prevalentemente nell’uomo. Di origine congenita, traumatica o infiammatoria, ...
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(correntemente le adenoidi) Ipertrofia e iperplasia della tonsilla faringea, l’organo linfoide che occupa la volta della rinofaringe e che fisiologicamente raggiunge il massimo sviluppo verso il 10° anno [...] di età. Per particolari condizioni costituzionali (diatesi linfatica), ambientali (clima, inalazioni irritanti) e patologiche (processi infiammatori recidivanti, malattie infettive ed esantematiche) la ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...