Registrazione grafica, su carta, della radioattività di un organo (tiroide, fegato ecc.), dopo somministrazione di isotopi radioattivi che emettono raggi γ, con lo scopo di studiarne forma, dimensione [...] e modificazioni strutturali.
Radiografia eseguita con raggi γ, emessi da sostanze radioattive o prodotti con acceleratori lineari e betatroni, di largo impiego industriale. È soprattutto usata in metallurgia ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] .
Simili condizioni si riscontrano negli Anfibi che tuttavia, come certi Urodeli, hanno s. diritto, distinto dall’esofago. L’organo ha una spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la ...
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iperplasia
Stefania Azzolini
Aumento delle dimensioni di un organo o di un tessuto (animale o vegetale), causato da un incremento del numero delle cellule che lo compongono. Le iperplasie si suddividono [...] causa compensatoria od ormonale. Le iperplasie compensatorie sono provocate dall’aumento di lavoro di gruppi di cellule o di organi per compensare malfunzionamenti o carenze di lavoro in altri siti. Un esempio classico di iperplasia è quella che si ...
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Lingua
Daniela Caporossi
Red.
La lingua è un grosso organo muscolare situato nella cavità orale, fondamentale per la presa, il mescolamento e la deglutizione del cibo, e importante, nell'uomo, per [...] serpenti utilizzano la lingua biforcuta per prelevare campioni di aria oppure di terreno da analizzare, deponendoli poi sull'organo di Jacobson, un recettore chemiosensibile che si trova localizzato sul tetto della cavità orale. L'emissione di suoni ...
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Tonsilla
Daniela Caporossi
Red.
Il termine tonsilla indica ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In particolare, il vocabolo viene utilizzato per designare la tonsilla palatina, [...] vascolare linfatico comincia al termine della 5ª settimana di vita embrionale; segue poi lo sviluppo dei linfonodi e degli organi linfatici. Analogamente ai linfonodi, alla milza e ai vasi linfatici, le tonsille sono formate da cellule di origine ...
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Botanica
Uno dei cosiddetti ‘movimenti di curvatura’ di un organo vegetale, definitivo, indipendente da stimoli esterni e quindi autonomo. È determinata da accrescimento (distensione delle membrane cellulari) [...] diverso nelle facce opposte dell’organo. Così le foglie, durante lo sboccio delle gemme, acquistano la posizione orizzontale per maggiore accrescimento della pagina superiore; i peduncoli di alcuni fiori (papavero), da curvati prima dello sboccio, ...
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Esagerata attività funzionale della milza con aumentato volume dell’organo, ma senza lesioni istologiche considerevoli. È causa di carenza isolata o associata di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine [...] per ‘sequestro’ e distruzione degli elementi figurati del sangue ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] del cormo (fusto e foglie), presenta in certe piante modificazioni profonde rispetto alla r. normale. Si chiama radicoma il complesso degli organi vegetali che hanno natura morfologica di r., anche se non ne hanno la funzione. I tipi principali di r ...
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In anatomia, la distribuzione dei nervi in un dato organo, apparato o regione anatomica. I. metamerica, l’i. che, seguendo lo schema della primitiva organizzazione metamerica dell’embrione, mette in rapporto [...] i singoli segmenti del midollo spinale (mielomeri) con corrispondenti elementi della catena gangliare simpatica paravertebrale, con particolari aree cutanee (dermatomeri) e gruppi muscolari (miomeri). ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...