Medicina
Qualsiasi modificazione menomante a carico di un organo o di un tessuto, con alterazione (reversibile o irreversibile) della continuità della forma, della posizione, della struttura o della funzione, [...] un senso, la perdita di un arto o una mutilazione che renda l’arto inservibile, la perdita dell’uso di un organo, della capacità di procreare, una permanente e grave difficoltà della parola, la deformazione o lo sfregio permanente del viso. Il regime ...
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Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche di p. [...] cuore (fig. 3) ha messo a punto dispositivi in grado di aiutare il cuore del paziente malato, sostituendo l’organo anche solo parzialmente, come nel caso del dispositivo LVAD (left ventricular assist device), del RVAD (right ventricular assist device ...
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In terapia, diminuzione della sensibilità specifica di un organo a un determinato allergene, ottenibile somministrandolo a dosi progressivamente crescenti. ...
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Forma clinica di disfonia spasmodica da stanchezza dell’organo vocale, che colpisce individui soggetti a sforzi vocali (per es., cantanti) ...
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Registrazione grafica delle variazioni della radiotrasparenza di un organo (particolarmente del cuore durante la sua attività funzionale) eseguita con l’ausilio di un radiochimografo. ...
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In medicina, si dice di tessuto o di organo che possono assumere una durezza simile a quella del legno, per sclerosi fibrosa, flogosi cronica e infiltrazione neoplastica. ...
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stroma In istologia, la trama fondamentale di un organo (di cui costituisce il sostegno, generalmente di natura mesenchimale), o di un tessuto o di una cellula. ...
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In patologia, la presenza, a livello di un organo cavo o a conformazione spugnosa (polmone, corpi cavernosi ecc.) di minuscole concrezioni (microliti) di costituzione diversa a seconda dei casi. ...
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(o porzione) In medicina, la parte di un organo. In particolare, la parte del collo dell’utero che sporge nella vagina (p. uteri); può essere sede di lesioni di diverso genere (infiammazioni, degenerazioni, [...] neoplasie ecc.) ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...