In botanica, si dice di organo il cui apice, più ampio della base, è diviso in due lobi arrotondati, a guisa di cuore (per es., le foglioline di alcuni trifogli). ...
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In botanica, si dice di organo che presenta incisioni più o meno profonde; come attributo di foglie e in genere di filloma, è sinonimo di partito, cioè inciso fino a circa tre quarti della sua lunghezza. ...
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In botanica, si dice di organo fornito di tubercoletti corti, grossi e più o meno acuti, che ne rendono la superficie ruvida al tatto. Per es., certi semi, le foglie di alcune specie di Haworthia. ...
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In botanica, espansione di un organo vegetale in forma di lobo più o meno ampio; per es., la base delle foglie di Nicotiana tabacum ha due o., e in questo caso si dice auricolata. ...
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Botanica
Sviluppo anticipato di un organo; può essere naturale, ossia dovuta a cause interne, o provocata artificialmente, variando luce e temperatura, come succede nella forzatura delle fioriture di alcune [...] piante ornamentali (per es., la stella di natale).
Linguistica
Costruzione sintattica (detta anche anticipazione) in cui una o più parole (o un’intera proposizione) sono collocate prima di ciò che sarebbe ...
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Aumento di volume di un organo o di un tessuto, consecutivo a un aumento di volume degli elementi cellulari che li costituiscono, senza apprezzabili modificazioni di struttura.
Botanica
Le i. sono provocate [...] dai medesimi stimoli che determinano le iperplasie; spesso l’i. si accompagna all’iperplasia. Possono ipertrofizzarsi le cellule di qualunque tessuto, non solo di quelli meristematici. Le cellule ipertrofiche ...
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In botanica, si dice di organo di una pianta che si sviluppa al di sopra del terreno (anche epigeo). I fusti e rami a. sono contrapposti a quelli sotterranei o ipogei. Le radici a. sono presenti in varie [...] piante tropicali, come Orchidee epifite, Aracee, Ficus: partono dal fusto e dai rami e scendono verticalmente restando libere nell’aria o, come in molti Ficus, raggiunto il terreno si sviluppano come radici ...
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Botanica
Si dice di un organo (per es., una foglia) quando il suo contorno ha quasi esattamente la forma di un ellisse, ha cioè i due estremi arrotondati; oppure, meno propriamente, quando i due estremi [...] sono piuttosto acuti, con la lunghezza superante la larghezza da più di una fino a tre volte.
Fisica
Detto di fenomeno il cui andamento è descritto da un diagramma a forma di ellisse o da un’equazione ...
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In botanica, si dice di un organo (foglie, brattee, antofilli) con profilo simile a quello d’un uovo con la parte più larga in posizione distale (per es., i petali dei papaveri). Se si tratta di un organo [...] massiccio, si usa il termine ovoide ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...