araldica Attributo di una figura (➔ attributo). botanica Si dice di organo o apparato coperto da un involucro, per es., le cariossidi di alcuni cereali, quando sono strettamente avvolte dalle glumette [...] o anche dalle glume, i bulbi, se sono avvolti da tuniche esterne scariose, come nell’aglio, le gemme di molte piante legnose, se sono provviste di perule ...
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Deviazione della morfologia esterna o della struttura anatomica di un organo vegetale, determinata da stimoli chimici (concentrazione di composti o di elementi chimici vari). Ne sono esempi le forme nane [...] di piante cresciute in terreni con pochi sali nutritivi; il ritardato accrescimento del fusto e della radice di piantine germinate dovuto a piccole concentrazioni di etilene ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dal calore; per es., nella patata una temperatura di circa 7 °C favorisce lo sviluppo dei tuberi (anche dei rami aerei), [...] mentre a 20 °C il fusto ipogeo si allunga dando origine soltanto a stoloni sottili ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla forza di gravità terrestre. Si riscontra in molti rizomi che, come nei giaggioli, sono un po’ appiattiti e hanno [...] radici solo sulla faccia inferiore; se si tengono capovolti, assumono aspetto inverso; se si dispongono verticalmente emettono radici da tutte le parti. Altri esempi di g. sono l’epitrofia e l’ipotrofia ...
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In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] . Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono rotonde, quelle della parte superiore del fusto molto strette e lunghe, e le differenze di sviluppo e di struttura degli organi epigei delle piante eziolate. ...
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Anatomia
Formazione di tessuto ectodermico o mesenchimale, che riveste un organo, separandolo dalle parti circostanti. Fra tutte, hanno particolare importanza le g. tendinee che avvolgendo i tendini, specialmente [...] quelli d’inserzione, ne permettono lo scorrimento. Ogni g. tendinea è fatta di due g. concentriche (g. viscerale, che aderisce al tendine, e g. parietale, che aderisce ai tessuti circostanti) che alle ...
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Nei Licheni, ifa o cordone di ife oppure, più di rado, organo di struttura più complessa (con corteccia e midollo), che si trova sulla faccia inferiore del tallo e serve a fissarlo al substrato.
Si chiama [...] r. anche l’organo con funzione di radice (sinonimo di rizoide). ...
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In botanica, la formazione diretta verso la parte superiore di un organo o di un apparato.
Infiorescenza a., quella in cui la fioritura incomincia dal basso e procede verso l’alto, come in molte piante [...] ad antesi primaverile, nelle quali, per conseguenza, i fiori apicali sono spesso in boccio mentre quelli basali sono già sfioriti ...
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biologia Cellula s. Cellula generatrice di una serie di cellule (➔ staminale). botanica Organo assiale con funzione di sostegno che, a differenza di un tronco, non possiede ramificazioni: per es., il fusto [...] Laminarie. In particolari accezioni, è sinonimo di peduncolo.
È detto stipitato l’organo munito di sostegno a peduncolo, con il quale s’inserisce su un altro organo, per es. ghiandole stipitate, presenti sulle foglie delle drosere. tecnica Nei vani ...
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sinistrorso botanica Si dice di un caule o di un altro organo volubile (cirro), nonché della spirale generatrice delle foglie e del movimento, quando, se si osserva il movimento dall’alto, l’avvolgimento [...] ad elica (attorno a un sostegno ecc.) sia diretto da destra verso sinistra (per es., nel luppolo), ossia in senso antiorario. zoologia Conchiglie s. Le conchiglie spiralate dei Molluschi Gasteropodi, le ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...