Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] , o. perfetti o imperfetti, a seconda che ai fini della validità della decisione debbano essere presenti tutti i componenti dell’organo o solo una parte dei membri. Si individuano o. rappresentativi e non rappresentativi, a seconda che siano o meno ...
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Organo
Rosadele Cicchetti
Serenella Salinari
In biologia il termine organo (dal greco ὄργανον, "strumento") indica l'unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti, [...] dei tre strati si divideranno poi in gruppi più piccoli di cellule, da ognuno dei quali avranno origine gli organi. Lo sviluppo di un organo inizia così con la separazione di un gruppo di cellule dalle altre e con la conseguente formazione di un ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] e nel sacculo e dalle papille acustiche basilare e lagenare: quest’ultima è assente nei Mammiferi, dove la basilare costituisce l’organo del Corti della percezione dei suoni (fig. 1).
L’o. medio, presente in tutti i Tetrapodi (eccettuati i Serpenti e ...
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tonsilla In anatomia, organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, [...] si aprono orifizi di sbocco di cavità che si approfondano nello spessore della t. fino al centro dell’organo, detti cripte tonsillari; in esse possono annidarsi focolai infiammatori (foci tonsillari), generalmente di natura streptococcica, in grado ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] arterioso che trasporta dal cuore al p. il sangue destinato a essere ossigenato: è pertanto l’unica arteria dell’organismo che contenga sangue venoso: si diparte dal ventricolo destro del cuore, dividendosi pochi centimetri dopo la sua origine in ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] , o vasi). Sono costituiti da una serie di cellule morte più o meno allungate, disposte lungo l’asse maggiore dell’organo in cui si trovano; presentano membrane trasversali riassorbite (con il residuo di un cercine parietale) se sono normali a quelle ...
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anatomia Organo o porzione di organo a forma di becco (r. o becco del corpo calloso, r. o becco dello sfenoide ecc.). botanica Prolungamento di un organo in forma di becco o punta, per es., nel frutto [...] modificato a doccia, che contiene le mandibole e le prime mascelle trasformate in stili setoliformi.
L’insieme degli organi boccali degli Acari.
Nei Cirripedi (lepadi e balani), una delle placche impari della piega palleale, situata in posizione ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] ’iride che costituiscono le membrane uveali da cui derivano gli organi pigmentosi dell’o. dei Vertebrati.
In tutti i Vertebrati Patologia
Le anomalie di sviluppo dell’o. possono interessare l’organo in toto (anoftalmia, microftalmia ecc.) o parti di ...
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vagina anatomia e medicina Organo copulatore femminile, costituito da un canale muscolo-membranoso a cavità virtuale allo stato di riposo, esteso dalla vulva all’utero. È organo impari e mediano, situato [...] 2,5-3 cm; la parete ha uno spessore di 3 mm. Durante la copula le dimensioni si modificano adattandosi all’organo copulatore maschile. L’estremo inferiore si apre alla vulva, a livello della quale si trova l’imene; l’estremo superiore corrisponde ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...