In botanica, si dice di organo fornito di tubercoletti corti, grossi e più o meno acuti, che ne rendono la superficie ruvida al tatto. Per es., certi semi, le foglie di alcune specie di Haworthia. ...
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In anatomia, si dice di organo o formazione situati a ridosso della faccia posteriore dello sterno. Sono r. il timo e, in casi patologici, una varietà di gozzo ad accrescimento prevalentemente toracico [...] (gozzo r.) ...
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In botanica, espansione di un organo vegetale in forma di lobo più o meno ampio; per es., la base delle foglie di Nicotiana tabacum ha due o., e in questo caso si dice auricolata. ...
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In medicina, si dice di organo (polmone, ovaio, rene) che presenta una degenerazione o trasformazione cistica diffusa, e della malattia stessa in cui si ha la formazione di più cisti.
Policistoma Varietà [...] di adamantinoma caratterizzato dalla formazione di più cisti nella compagine dell’osso mascellare ...
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In medicina, ripiegatura di un organo tubulare (per es., uretere, vena, arteria ecc.), con conseguente disturbo della canalizzazione. In pratica si osserva con relativa frequenza l’i. dell’uretere, che [...] ricorre nella ptosi renale e che può dare luogo a idronefrosi ...
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(ted. Geheimer Rat) In Austria, organo consultivo le cui competenze furono delimitate nel 1527 da Ferdinando I. Consigliava il re negli affari di particolare importanza. Il suo potere diminuì notevolmente [...] dall’epoca di Ferdinando III. Nel 1699 Leopoldo I istituì, con pochi consiglieri, la Conferenza segreta, riducendo il C. all’esame di questioni meramente giuridiche ...
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(ingl. World Council of Churches) Organo stabile d’incontro ecumenico tra le Chiese cristiane. Fu costituito in seguito alla prima Assemblea mondiale delle Chiese (Amsterdam, 1948), riunitasi con la partecipazione [...] di 147 denominazioni protestanti e di una rappresentanza ortodossa (successivamente gli aderenti sono aumentati a oltre 340, tra i quali tutte le Chiese ortodosse) ...
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Nella tecnica, è detto di organo che può essere orientato liberamente in tutte le direzioni girando intorno a un asse verticale o subverticale; per es., sono p. le piccole ruote applicate alle gambe di [...] sedie, tavoli o carrelli, le quali possono girare, oltre che intorno all’asse orizzontale proprio della ruota, anche intorno a quello di un perno verticale che è fissato all’estremità inferiore della gamba ...
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In biologia, orientamento di un organo o di un organismo verso una fonte di calore; si differenzia dal termotattismo (o termotassi), in quanto quest’ultimo implica anche un movimento attivo verso la fonte [...] del calore o in direzione opposta: per es., il plasmodio di certi Mixomiceti si muove verso la sorgente di calore, presentando una sensibilità anche per minime differenze di temperatura ...
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Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule [...] (iperplasia e ipoplasia).
Più frequentemente la d. di un tessuto indica il raggiungimento di un livello differenziativo diverso dal normale. D. periostale Alterazione congenita dell’ossificazione periostale ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...