diffluente
Organo o tessuto che alla dissezione anatomica appare sede di rammollimento o dissoluzione; per es., sostanza cerebrale diffluente. ...
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La Corte dei conti costituisce, insieme al Consiglio di Stato e al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, uno di quegli organi di rilievo costituzionale che la Costituzione qualifica come «organi [...] conti tra i consiglieri che abbiano effettivamente esercitato funzioni direttive per almeno tre anni o funzioni equivalenti presso organi costituzionali nazionali o presso istituzioni dell’U.E. (l. n. 202/2000). *
Le funzioni della Corte dei conti ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] ) e all’età (impubere o senile). L’u., alla base del corpo, presenta l’inserzione delle tube uterine (o di Falloppio).
Gli organi di fissazione sono: i legamenti rotondi, tesi tra i due angoli del fondo dell’u. e la superficie esterna del pube; i ...
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PLACENTA
Silvio RANZI
Ernesto PESTALOZZA
. Anatomia comparata. - Nelle forme vivipare d'Invertebrati si dà il nome di placenta a ogni aderenza, anche limitata, che si stabilisce tra la faccia esterna [...] ha nel modificare, non solo la composizione del sangue della gravida, ma si può dire di tutti i tessuti, di tutti gli organi, di tutti gli elementi che li costituiscono, talché si può a buon diritto parlare d'una speciale anatomia e d'una speciale ...
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lateroversione
Anomalia di un organo che si presenta completamente inclinato su un fianco, rispetto alla posizionenormale. Si tratta in sostanza di una lateroflessione completa. ...
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organello
organèllo [Dim. di organo] [BFS] Nome generico di qualunque struttura differenziata e dotata di funzione, presente nelle cellule di organismi; anche o. cellulare. ...
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replezione
Riempimento di un organo: in partic., r. della vescica. Anche l’aumento della massa sanguigna in modo abnorme per policitemia o ipervolemia. ...
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stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] .
Simili condizioni si riscontrano negli Anfibi che tuttavia, come certi Urodeli, hanno s. diritto, distinto dall’esofago. L’organo ha una spiccata funzione digestiva e spesso è tappezzato da distretti di epitelio ciliato come quello che riveste la ...
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Botanica
Malattia prodotta da Plasmodiophora brassicae, che si manifesta sulle radici di Brassicacee coltivate (cavolo, rapa) e spontanee con tumori isolati o aggregati, determinati dall’ipertrofia delle [...] complesso.
Si chiama e., o e. strozzata, la ginocchiatura del culmo osservabile nelle Poacee.
Medicina
Fuoriuscita di un organo dalla cavità naturale in cui è contenuto, attraverso un canale o orifizio preformato o neoformato. Le e. si distinguono ...
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SEME (lat. semen; fr. graine; sp. semilla; ted. Samen; ingl. seed)
Carlo Avetta
Quest'organo caratteristico delle piante Fanerogame, che più propriamente si devono chiamare Spermafite o Spermatofite [...] cioè piante con seme, è l'ovulo di esse trasformato per effetto dell'avvenuta fecondazione. E poiché l'ovulo risulta formato di diverse parti, ognuna di queste evolvendosi produce una corrispondente parte ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...