Spaziale, medicina
Aristide Scano
(App. V, v, p. 78)
Si intende comunemente per medicina spaziale quell'insieme di conoscenze mediche, ma anche biologiche e psicologiche, derivanti dall'osservazione [...] privacy (almeno in parte) e alla vita familiare (e sessuale), il rispetto del carattere e delle necessità degli altri membri ultravioletta e infrarossa, non presentano problemi purché l'organismo sia schermato dall'azione diretta (l'UV è ...
Leggi Tutto
GONORREA o blenorrea o blenorragia (gr. γονόρροια, da γόνος "seme" e ῤέω "scorro")
Jader Cappelli
Malattia infettiva, contagiosa, con prevalente localizzazione primitiva sulle mucose (più frequentemente [...] d'infezioni gonococciche o no, trasmissibili all'uomo durante i rapporti sessuali, o al feto durante il parto (congiuntivite dei neonati). circolo, o d'influire sui germi mediante reazioni organiche, istogene o umorali provocate con l'iniezione per ...
Leggi Tutto
POLIMORFISMO (dal gr. πολύς "molto" e μορϕή "forma"; lat. scient. Polymorphysmus, termine adottato nelle lingue moderne)
Giuseppe Montalenti
È molto frequente, sia fra le piante sia fra gli animali, [...] -polimorfismo, quando invece sono diverse condizioni esterne, d'ambiente, che, agendo su organismi geneticamente simili, determinano la pluralità delle forme.
Polimorfismo sessuale. - Il caso più comune è quello del dimorfismo (v.; vedi anche sesso ...
Leggi Tutto
GINECOLOGIA (XVII, p. 122)
Espedito MORACCI
Nell'ultimo ventennio la ginecologia si è venuta sempre meglio differenziando come quella disciplina medico-chirurgica che studia la fisiologia, la patologia [...] , che studia la fisiologia e la patologia dell'organismo della vergine con particolare riguardo all'apparato genitale. varî campi delle discipline biologiche, specie sul ciclo sessuale, sugli ormoni sessuali e sulle vitamine.
Diagnostica. - In campo ...
Leggi Tutto
NEOTENIA (dal gr. νέος "nuovo, giovane" e τείνω "tendo")
Ettore Remotti
Il normale rapporto per cui, nell'ontogenesi, la maturità sessuale si accompagna al raggiungimento della forma definitiva, può, [...] , osservabile (fillosseridi) in individui che pur sono sessualmente maturi.
Ma il gruppo che del fenomeno presenta maggior anche da impianti dell'ipofisi, vale a dire dell'organo che della tiroide è il normale eccitatore. Analoga interpretazione ...
Leggi Tutto
ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] ninfali sono di solito tre (in alcuni Ornithodorus fino cinque e sei).
Gli Ixodidi presentano invece uno spiccato dimorfismo sessuale. Nel maschio il tegumento s'ispessisce in una corazza chitinosa costituita di una regione anteriore scutum e di una ...
Leggi Tutto
PRESENILI, PSICOSI
G. Meg.
Per psicosi presenili vanno intese quelle alterazioni mentali, variabili nel quadro clinico e nella potenza, che precedono la senilità manifesta. La stessa definizione fa [...] , l'ultimo a decadere per leggi fisiologiche tra i varî organi, pur volendo ammettere eccezionalmente la vecchiaia integra cum mente (E insufficienza progressiva dei varî ormoni, primo quello sessuale, e conseguente disordine metabolico, e dalla ...
Leggi Tutto
IPERTRICOSI (dal gr. ὑπέρ "sopra" e ϑρίξ "pelo")
Nicola Pende
Il termine esprime l'eccessivo sviluppo così nell'uomo come nella donna di peli sul corpo (non s'applica all'eccessivo sviluppo di capelli [...] . L'ipertricosi maschile è l'accentuazione d'un carattere sessuale maschile secondario, e si riscontra in soggetti in cui dell'ovaio, che disturbano la secrezione normale di quest'organo, possono produrre ipertricosi viriloide.
La cura è regolata ...
Leggi Tutto
PANMISSIA (dal gr. πᾶν "tutto" e μῖξις "mescolanza")
Giuseppe Reverberi
La base della teoria dell'evoluzione, quale fu proposta dal Darwin, consisteva nella dottrina della selezione naturale: ma questa [...] segregazione, la selezione delle tendenze ereditarie, la selezione sessuale, la panmissia.
La panmissia, cioè la mescolanza limiti, abbassare il valore medio che può attribuirsi a un organo, ma mai oltre limiti piuttosto ristretti. E in questo caso ...
Leggi Tutto
RUSSO, Achille
Zoologo, nato a Nicotera (Catanzaro) il 16 novembre 1866, si laureò in scienze naturali nel 1891 a Napoli. Nel 1898 fu nominato professore di anatomia comparata e zoologia nell'università [...] tutto, oltre ai nuovi reperti di morfologia e organogenesi, i rapporti stabiliti, in base allo sviluppo delle cellule sessuali e degli organi annessi, fra le specie viventi e le fossili. Un secondo gruppo di lavori, riassunti in una monografia (1895 ...
Leggi Tutto
sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con riferimento soprattutto ai metazoi, riproduzione...
sessualità s. f. [der. di sessuale]. – 1. In generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro scambî di materiale genetico finalizzato alla conservazione...