Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , già registrata, relativa ai tumori degli organi della riproduzione e sessuali secondari, ma coinvolge la maggior parte dei respiratorie in genere mostra una netta predilezione per il sesso maschile, ciò che può dipendere in parte da una diversa ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] posseggono un solo X, mentre le cellule sessuali immature maschili sono XXY.
Sembrerebbe possibile dedurre da questi di esperimenti, e cioè: 1) la costruzione di nuovi organismi aventi la capacità di produrre tossine o resistenza agli antibiotici ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] 'uovo (pronucleo femminile) e dello spermatozoo (pronucleo maschile) al momento della fecondazione, e quando van Beneden circolatorio nell'ontogenesi intrauterina dei Mammiferi, degli organi della sfera sessuale (mammella compresa) a una certa età ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] luogo del rinvenimento, la mummia di un essere maschile di 5000 anni fa ca. ‒ presumibilmente superfici di foresta; ciò porta a considerarlo come l'organismo noto più antico e più grande.
Retrodatata a 2 come il dimorfismo sessuale nei mammiferi sia ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] d'interpretazione del sistema sessuale delle piante che consente di partire dagli elementi preformati del seme maschile presuppone un meccanismo di penetrazione nell base di una legge secondo cui "l'organo della pelle assolve in certo qual modo le ...
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Biologia
Giovanni Chieffi
Salvatore Feo
Agata Giallongo
Il termine biologia (composto di due parole greche, βίος, "vita", e λόγος, "studio") fu coniato dal naturalista tedesco G.R. Treviranus nel [...] ἐντελέχεια, portata dal seme maschile. Al contrario, i preformisti ritenevano che gli organi siano preformati nell'uovo sotto E.L. Wolmann e F. Jacob scoprirono il fenomeno della sessualità batterica, mentre il DNA veniva isolato allo stato puro. Nel ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] anni) corrispondente allo stadio asintomatico della malattia da HIV, l'organismo è in grado di riprodurre e sostituire i linfociti CD4 maschili. A questo punto, si rese evidente quella particolare modalità epidemiologica della via sessuale, ...
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Botanica
Luca Comai
sommario: 1. Introduzione. 2. La botanica e la rivoluzione genetica. a) Il sofisticato parassitismo di Agrobacterium tumefaciens. b) Il trasposone della McClintock. c) Arabidopsis [...] funzione subordinata alla riproduzione sessuale: i sepali proteggono il è quindi necessario per conferire la giusta identità agli organi del primo e del secondo cerchio. La mutazione la produzione; la sterilità maschile per produzione di ibridi. Le ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] veniva sottolineando, quando riconosceva le stesse ossa in due organi così diversi fra loro, sia per forma che per maschile sia il gigantismo femminile: una ricostruzione che alla fine rende meglio comprensibile il fortissimo dimorfismo sessuale ...
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Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] teoria ci si aspetterebbe una completa continuità fra tutti i taxa di organismi. L'evoluzionista, a dire il vero, è convinto che ci un qualche attributo avverso. Certi caratteri sessuali secondari maschili, come le penne degli uccelli del paradiso ...
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sessuale
sessüale agg. [dal lat. tardo sexualis, der. di sexus «sesso»]. – 1. Del sesso, che riguarda il sesso: sviluppo s.; raggiungere la maturità sessuale. In partic.: a. In biologia animale, con riferimento soprattutto ai metazoi, riproduzione...
maschile
agg. [der. di maschio]. – 1. a. Di maschio, di uomo, che è caratteristico dell’uomo o riguarda soltanto gli uomini, cioè i maschi: abbigliamento m., abiti, indumenti m., moda m., eleganza maschile; e in contrapp. esplicita o implicita...