CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] di Carlo Botta (luglio 1799). Il colpo di stato di brumaio, se segnava una svolta in senso autoritario, riaccese le speranze di al Corpo legislativo, e contribuì forse a farne un organodi sorda opposizione al governo, come traspare da certi accenni ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] che si opponevano, ritenendola prematura, all'evoluzione in senso democratico dell'ordinamento dello Stato che l'avvento della in un organodi rappresentanza delle regioni del Regno e favorito quel processo di decentramento amministrativo da ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] organodi stampa), di orientamento democratico avanzato (suffragio universale, separazione dei poteri, libertà di superamento quanto lo sviluppo in senso materialistico e rivoluzionario.
Con una sorta di doppia militanza, mentre partecipava ancora ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] senso d'interpretazione quadrato, in un carattere di stile che denota una salda cultura ed una conoscenza sottile di la direzione di Bernardino Molinari prese parte all'esecuzione del Concerto per 4 violini solisti, archi e organodi A. Locatelli ...
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CASTELLANI, Emilio
Letterio Briguglio
Nacque a Venezia il 3 ottobre 1851 da Girolamo e da Teresa Prini. Interrotti gli studi ginnasiali, trovò un impiego per circa un anno, quale diurnista, presso il [...] fra i due e i tredici anni di carcere. Il circolo "C. Pisacane" ebbe anche un suo organodi stampa: L'Intransigente, settimanale anarco-comunista gli impresse una maggiore accentuazione classista nel senso indicato dal Partito operaio italiano.
Con l ...
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GEMMELLARO, Gaetano Giorgio
Pietro Corsi
Nacque il 25 febbr. 1832 a Catania da Carlo e da Caterina Malerba.
Dopo gli studi di medicina, compiuti per seguire la volontà del padre, il G. si recò nel 1854 [...] studio dei fossili, poco si era fatto in tal senso. Il G. pubblicò numerose memorie sulle faune triassiche, di L. Baldacci e nel 1879 entrò nel Comitato geologico, organodi consulenza scientifica del rilevamento.
Il G. fu rettore dell'Università di ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] le riforme apportate da Wagner al teatro musicale, da lui ritenute "una questione disenso comune" mentre considerava la musica del grande compositore tedesco, una "questione di gusto".
Ma lo scontro con i critici del suo tempo non si arrestò a ...
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CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] plaudite, è inserito nella Nuova raccolta di motetti sagri a voce sola di diversi eccellenti autori moderni di M. Silvani, Bologna 1670; una sonata per organo è contenuta nelle Sonate da organodi varii autori di G. C. Arresti, Bologna 1687. La ...
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FRANCESCO di Simone da Santacroce
Sonia Bozzi
Nato a Santa Croce (oggi frazione di San Pellegrino Terme) nel Bergamasco tra il 1470 e il 1475, è il più anziano rappresentante della comunità di pittori [...] sensodi una reale appartenenza alla scuola belliniana, quanto piuttosto di una forte adesione al linguaggio pittorico di 1909), 11, pp. 191 s.; G. Fogolari, Le portelle d'organodi S. Maria dei Miracoli di Venezia, in Boll. d'arte, II (1908), p. 133; ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] d'intonazione prossima ai crepuscolari le prime, percorse dal sensodi una discrepanza tra la piattezza della vita quale ci e come organodi un conoscere razionale perché i sistemi filosofici riflettono il tentativo di appropriazione verbale del ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...