CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] prevedeva l'insegnamento del canto, dell'organo e della composizione: eppure, non si conosce il nome di nessun allievo del C.; si ritiene di quella scuola romana, destinata a ceder la palma nel Settecento solo alla scuola napoletana. Con sano senso ...
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COSTA
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori napoletani attivi in Italia e in Inghilterra tra il XVIII e il XX secolo.
Capostipite della famiglia fu Pasquale, nato nella seconda metà del XVIII secolo [...] (partitura autografa, Oc. 3.12); Miserere a tre voci con accompagnamento diorgano, 1839 (Oc. 3.12); Qui sedes e Litanie per voci e preparazione musicale e fu sempre riconosciuto il suo senso della disciplina che contribuì a diffondere la fama ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] nei campi più disparati. Eccellente suonatore d'organo "molto conosciuto in varie città d'Italia di frammischiare ai momenti più tragici dell'azione cabalette senza senso e senza nesso, della tendenza generale infine di allestire con ogni sorta di ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] e contrappuntista, assunse il posto diorganista e maestro di cappella del card. Marcello Santacroce nel duomo di Tivoli, dove rimase fino con queste habbiamo le cadenze, quali sono di grandissimo gusto al senso, essendo il periodo dell'oratione": pp ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] è evidente nel suo 1° Quartetto) il senso della costruzione, delle coerenti membrature architettoniche che egli , per organo, tenori e bassi; Tantunt ergo; Tantum ergo (per la chiesa di Zeminiana).
Fonti e Bibl.: Critiche in Gazzetta di Venezia, ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] improntato in senso lirico, il gusto per le caratterizzazioni ritmiche e per le inflessioni di stampo folclorico. per Yo, el Rey, piccole miniature composte per organici strumentali molto ridotti, ma molto caratterizzate tematicamente e timbricamente ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] da giovane abbia lavorato alla manutenzione diorgani della sua regione e anche di quello di S. Marco a Venezia.
I con quelle un poco posteriori di F. Durante. L'efficace tessuto imitativo dà quel sensodi compiutezza verticale così difficile da ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] due flauti, testo ancora oggi valido nell'insegnamento di tale strumento.
In questo senso l'H. prosegue la tradizione che assegna al voci sole o con accompagnamento d'organo e d'orchestra, e alcune messe, nella forma di Missa brevis (Kyrie, Gloria e ...
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LONGO
Annunziato Pugliese
Primo musicista di questa famiglia fu Achille senior, che nacque a Melicuccà, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1832. Rimasto orfano in tenerissima età, passò l'infanzia [...] tempo. Ed in tal senso vanno viste anche le sue attività di musicologo e di pubblicista, quest'ultima svolta principalmente e poi di A. Savasta, presso il conservatorio di Napoli, dove si diplomò in pianoforte nel 1918 e in organo e composizione nel ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] risalente al 1711. In quest'ultimo è evidente, non solo nella scelta dell'organico, ma anche nel tipo di scrittura strumentale adottata, l'influsso di Torelli. In senso più generale, l'intera produzione strumentale del M. può essere inquadrata nella ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...