CHERICI (Chierici, Clerici), Sebastiano
Michelangelo Pascale
Nacque a Pistoia nel 1647. La sua formazione musicale avvenne a Bologna, come allievo di G. P. Colonna, e questo fatto indusse il Fétis a [...] plaudite, è inserito nella Nuova raccolta di motetti sagri a voce sola di diversi eccellenti autori moderni di M. Silvani, Bologna 1670; una sonata per organo è contenuta nelle Sonate da organodi varii autori di G. C. Arresti, Bologna 1687. La ...
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COSTA, Gasparo
Giancarlo Landini
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo compositore di cui secondo il Gaspari solo i frontespizi delle opere testimonierebbero della sua attività (anche [...] che il C. si stabilì alla chiesa della Madonna di S. Celso, ricoprendo l'incarico diorganista. La prima data certa in questo senso ci viene dal frontespizio del Primo Libro a quattro voci di canzonette (1580). Sull'attività del C. alla Madonna ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] mutò carattere.
Anche un’altra esperienza agì nello stesso senso: la poesia di Goethe. Di fronte a J. Winckelmann, che additava l’arte un disegno teleologico più vasto, in una sorta di ‘organismo ideale’. Si spiega così perché la filosofia della ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] di luogo, tempo e azione, ma erano indispensabili naturalezza e varietà, ‘verità’ nel sensodiorgano con la consolle di controllo a microprocessore, adozione di nuovi tipi di apparecchi illuminanti e tecniche di illuminazione, introduzione di ...
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Musicista (Dicsöszentmárton, Transilvania, 1923 - Vienna 2006). Compositore ungherese naturalizzato austriaco (Dicsöszentmárton, Transilvania, od. Târnaveni in Romania,1923 – Vienna 2006). Di famiglia [...] e dal sensodi stupite e illusorie sonorità che caratterizzavano i suoi lavori nati nel clima di Darmstadt ( Continuum, per clavicembalo, 1968; Clocks and Clouds, 1972-73; Trio, 1982). Fra le altre composizioni: Volumina, per organo ...
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Brano strumentale in forma libera e a carattere introduttivo che precede una suite, una fuga, un atto d’opera; può essere anche una composizione a sé stante.
L’uso di un p. era frequente nelle composizioni [...] ricercari ecc.). Nel 18° sec. il p. fu incluso nella suite per organo e cembalo, oppure nel binomio p.-fuga (o toccata, fantasia ecc.). di solito una introduzione che, senza assumere la forma della ouverture o della sinfonia, abbia però un sensodi ...
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Musicista e teorico (Olot de Porrera, Gerona, 1729 - El Escorial 1783). Studiò alla scuola dell'abbazia di Montserrat, e nel 1752 entrò nell'ordine dei gerolamini, divenendo organista e maestro di cappella [...] il 1757 fu allievo di D. Scarlatti, del quale assimilò la lezione stilistica, pur rimanendo fedele alla tradizione musicale spagnola (notevoli, in questo senso, le sue composizioni per organo e per clavicembalo). È autore di due trattati sulle chiavi ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] le sue opere. Dapprima cantore, sagrista, organista, fu chiamato alla direzione della cappella di San Marco con decreto del 5 luglio 1565 greca nella 2ª parte delle Istituzioni) e inoltre il senso dell'unità della sapienza con l'espressione. Il suo ...
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KAGEL, Mauricio Raul
Leonardo Pinzauti
Compositore, direttore d'orchestra e uomo di teatro argentino, nato a Buenos Aires il 24 dicembre 1931 da una famiglia israelita. Dopo aver studiato privatamente [...] il pianoforte, il violoncello e l'organo, e frequentato l'università della città natale, iniziò nel 1954 l'attività di significato, il senso della società organizzata che essa ripudia, piuttosto che per il fatto di essere di per se stessa capace di ...
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ZIINO, Ottavio
Roberto Pagano
Compositore, direttore d'orchestra e didatta italiano, nato a Palermo l'11 novembre 1909, morto a Roma il 1° febbraio 1995. Studiò composizione al conservatorio di Palermo [...] scanditi e pagine caratterizzate da un sensodi distesa rarefazione sonora. Particolare importanza rivestono pianoforte (1931, 1950); Adagio e fuga per archi, pianoforte e organo (1935); Sinfonia in tre tempi (1939); Sinfonia all'italiana (1942 ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...