LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] appreso il canto, si dedicò alla pratica degli strumenti a corde e dell'organo, nel quale divenne così virtuoso da oscurare la fama di tutti gli organistidi cui si fosse conservata memoria. Sappiamo inoltre che progettò numerosi strumenti, tra cui ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] , e fu suo l'o.d.g. approvato in tal senso. Eletto nella stessa riunione fra i sette membri della commissione esecutiva nazionale della frazione, propose la pubblicazione di un organo ufficiale della corrente. Ma quando fu fondata la Soffitta (1 ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] uno stesso priorato più di un rappresentante, aprendo così la strada a un allargamento del maggior organo della Repubblica a quelle , alla metà di gennaio, gli ordinamenti di giustizia, su cui poi si tornò a legiferare, in senso ancor più restrittivo ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] Giolitti, ma anche dal suo stesso consiglio superiore, massimo organo deliberativo della banca ed espressione dei principali azionisti, presieduto in di posizione in senso restrizionista del G., in apparente contraddizione con la politica di ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] consapevole del fatto che "quanto più si sviluppa il senso della necessità di un ordinamento uniforme e unitario, quanto più si afferma la coscienza che la forza dell'organismo dipende dall'unità di direzione, tanto più si tende ad attribuire allo ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] pseudonime, altre piene d'improperi, altre di minaccie, ed altre scritte in sensi talmente mistici, profetici e tenebrosi che in tutte le città della Terraferma vi ebbero una sorta diorgano ufficiale e autorevole; i più illuminati e colti accademici ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] tra l'organo del popolo insorto e il vecchio apparato oligarchico. Queste sue benemerenze gli valsero, poco più di un anno dopo benché sia un romanzo non manca di avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così bene ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] (Pinacoteca di Siena) dipinta come coperta d'organo per il duomo di Siena nel di Raffaello e sull'opera di Baldassarre Peruzzi alla Farnesina, aggiungendo una personale rielaborazione di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] inviò subito istruzioni in tal senso al Tecco e al Cerruti. Quest'ultimo però, convinto di poter causare delle difficoltà all' il segretario generale diveniva vero ed unico organo accentratore e supervisore di tutta l'attività del ministero tanto per ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] ne fu, all'inizio, l'organo ufficiale. Lo diverrà solo il 9 ott. 1924, dopo un anno e mezzo di vita, che aveva visto crescere temporaneamente, dall'Italia. In tal senso pesarono anche considerazioni di carattere politico, che riguardavano gli ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...