CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] gennaio dell'80 finanziò con Adriano Lemmi l'organodi propaganda dell'associazione, il quotidiano La Lega della C., si può parlare di "copie" - e in senso molto lato - solo per i gioielli antichi. Le riproduzioni di certi ornamenti etruschi o italici ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] e compiutezza. Anche in queste imprese urbanistiche in senso stretto balza all'occhio un'attenzione particolare per Trastevere sembra essere stata sostanzialmente scarsa, meno che mai da organodi repressione vero e proprio - un giudizio che non ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] sciolse d’imperio il Consiglio dei Cento, l’organodi governo vicentino, per la violenza dei contrasti all’ Palladian landscape, Leicester 1993; J. Ackerman, P.: in che senso classico ?, in Annali di architettura, VI (1994), pp. 11-22; M. Tafuri, ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e il midollo spinale (IX). A questo punto s'interrompe il testo greco, e i libri seguenti ‒ che ci sono pervenuti nella traduzione araba ‒ trattano gli organidisenso (X-XI), le arterie e le vene (XII), i nervi cranici e spinali (XIII-XIV), e gli ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] e imitazione. In questo senso la figura a lui più prossima è quella di Michelangelo Rossi, non tanto pp. 44-97; L. Azzaroni, Ai confini della tonalità - Le toccate per cembalo e organodi G. F., Bologna 1986; C. Gallico, G. F. - L'affetto, l'ordito ...
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COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] bolognesi, ibid. 1685, G. Monti; due sonate in Sonate da organodi varii autori, s. l. né d. (ma Bologna tra 1697 e dove prevale la scrittura "concertata". In questo senso sono di gran lunga più interessanti le composizicini manoscritte, in ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] B. segretario: il nuovo organodi stampa, in luogo dell'Internazionale, rimasta al De Ambris, è Guerra di classe, diretto, e contribuisce a rafforzare il suo convincimento di un'evoluzione in senso autoritario della Rivoluzione. Dopo uno scontro ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] discussione, derivava il sensodi disciplina sostanziale degli iscritti e quindi l'efficienza dell'organizzazione, regolata da un centralismo che il B., a differenza dei bolscevichi, voleva organico invece che democratico; la democrazia, infatti, era ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] dei programmi di lungo periodo che al giornalismo di tendenza o all'attività politica intesa in senso stretto. Cominciò la rivista Commercio che ne era l'organodi stampa. A Pisa, dove secondo una testimonianza di L. Tellarini (in Zangrandi) il ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] da forte sensodi giustizia, e sovratutto amante del fasto e della munificenza, e conseguentemente privo di scrupoli per e attraverso l'azione di quel supremo tribunale, elevato ad organodi generale controllo di tutta l'amministrazione dello ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...