GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] le uniche testimonianze superstiti della decorazione della cassa d'organo realizzata nel 1513 e smontata nel 1784. Come nella resto, l'artista, poté aver modo di guardare alle prime novità in senso manierista, di cui il ricordo si coglie nella sua ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] romane. In tal senso va intesa la sua partecipazione al progetto di costituire a palazzo aveva lanciato un vero e proprio appello per la realizzazione di un progetto organicodi Museo storico nazionale, che partisse dal Medioevo per giungere fino ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] di cimasa, non corrisponde probabilmente alla realizzazione originaria, ma consente di cogliere con maggiore chiarezza la virata in senso della cappella dell'organo alla Madonna del Sasso di Morcote (Natale, 1979., p. 39), il Martirio di s. Sebastiano ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] la guida di Giuseppe Pagano ed Edoardo Persico, sarebbe diventata l’organo del razionalismo italiano.
La risposta di Ponti al generale dell’omonimo gruppo industriale e in un certo senso ripropose il tema del disegno integrale dell’attrezzatura e ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] 'analisi delle non molte pitture superstiti.
In un certo senso figlio d'arte (la bottega paterna anche se non 'esecuzione delle ante d'organo del duomo di Milano.
Dopo gli ultimi eventi bellici sussistono in situ la Natività di Cristo e una parte del ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] di Giacomo, sicuro fratello di Giovanni, lavorava anche lui con il G. nel 1520 per l'altare di S. Antonio di Castello. Ma, se è così, nel senso che tutti e tre i figli di la porta della chiesa di Ognissanti e la cantoria dell'organo in S. Salvador. ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] Centofanti). Al di là di questa circostanza contingente, sono le opere stesse di G. che dichiarano il senso profondo del ante di un organo, eseguite in collaborazione con Paolo di Stefano Badaloni, detto Paolo Schiavo, ancora per l'oratorio di S ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] D. Viaggi fu nominato deputato agli incendi dall'Assunteria di munizione, l'organo cui spettava a Bologna la manutenzione degli edifici pubblici " ad imitazione di un cornicione dell'edificio preesistente "antico sì ma di buon senso" e perciò ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] di Modena registrano pagamenti al G. che, aiutato dal figlio Bernardino, nato dal matrimonio con la prima moglie Giovannina Schirsario de Conti (Caffi, p. 45), risulta impegnato in diverse opere: la tribuna del nuovo organo e in tal senso va letta l' ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] della Pannonia, la regione transdanubiana ungherese, nell'organismo dell'Impero romano, determinando per varî secoli le la figura di Pan e quella di un satiro. La composizione del gruppo e i gesti delle figure rivelano uno spiccato senso artistico. ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...