GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] S. Pietro un antecedente immediato di quello a Chiaravalle, ma realizzato "con assai maggior sensodi misura".
Simili come tipologia e versatilità dell'artista: il parapetto e la cassa dell'organodi Cuggiono, realizzato tra 1643 e 1644 insieme con ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] , se l'assumeva contro un articolo dell'esule F. Ugoni nell'organo mazziniano Il tribuno: dopo che già il Mazzini, nel celebre suo scritto raccolta di dati e per i copiosi rinvii (specie pp. 9-10), ma destituito quasi completamente disenso storico, ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] a Belluno. L'effigie solenne del podestà, spettatore e, nella traslazione disenso, artefice della miracolosa abbondanza, campeggia a mezzobusto sotto la figura di Mosè, cui è semanticamente correlata.
A questa prestigiosa commissione seguirono per ...
Leggi Tutto
BOCCHINI, Arturo
**
Nacque a San Giorgio del Sannio (Benevento) il 12 febbr. 1880 da Ciriaco, proprietario terriero, e da Concetta Padiglione. Laureatosi in giurisprudenza nel 1903, entrò nella carriera [...] infiltrazioni politiche, conservandone l'autonomia come organodi controllo e di repressione dello Stato poliziesco.
Quali che alle tendenze di una trasformazione in senso propriamente totalitario - del permanere di molteplici centri di potere non ...
Leggi Tutto
GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] rapporti armonici. In tal senso nell'ultima produzione si può scorgere un'accentuata presenza di false relazioni, di modulazioni insolite e una più frequente alternanza di maggiore e minore.
Riguardo la sua musica per organo, di cui non molto è stato ...
Leggi Tutto
BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] rapporti fra un Collaterale, che pretendeva di essere il massimo organodi autogoverno, e la Regia Camera della del Collaterale come magistratura principale del viceregno; e in questo senso il B. e l'Argento avevano probabilmente ragione a volerne ...
Leggi Tutto
RONDINELLI, Niccolò
Gianmarco Russo
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario del Ravennate e attivo tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del secolo [...] di Caselli (Dal Pozzolo, 1997, p. 51) e all’insegna di un gesto di maggiore scioltezza, ad alta densità volumetrica; come pure delle tavole dell’organodi gli elementi di più forte marcatura tardopalmezzanesca suggeritigli da Carrari. In tal senso, il ...
Leggi Tutto
MUSSI, Giuseppe
Elisabetta Colombo
. – Nacque a Milano il 2 gennaio 1836 da una ricca famiglia della borghesia rurale. Morto prematuramente il padre Luigi, fu la madre, Carolina Argenti, donna religiosa [...] Sonzogno, l’arresto per reati di stampa. Nello stesso 1875 fondò La Ragione, organodi raccordo tra i settori più avanzati precisò che era «radicale, ma di quei radicali di buon senso, che sono in sostanza più conservatori di certi moderati» (1896, p. ...
Leggi Tutto
MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] prime esperienze in tal senso fecero sì che fosse sottoposto a controllo e considerato un esponente di punta della carboneria. essenziale strumento di garanzia per la stessa costituzione e per i diritti dei cittadini, nonché organodi controllo per ...
Leggi Tutto
GAMBERINI, Anton Domenico
Giuseppe Monsagrati
, Anton Domenico. - Nacque a Imola il 31 ott. 1760 da Giovanni Agostino, avvocato, e da Margherita Zappi. Cresciuto in una famiglia del patriziato imolese [...] sarebbe stato impensabile realizzare quella riforma della segreteria di Stato che, con obiettivi di razionalizzazione, sdoppiava il vecchio organodi governo affiancandogli una segreteria per gli Affari di Stato interni, a capo della quale veniva ...
Leggi Tutto
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...