COLONNA
Oscar Mischiati
Famiglia di organari e musicisti attivi a Venezia e a Bologna dalla seconda metà del XVI sec. agl'inizi del XVIII.
E capostipite fu Vincenzo, nato da Domenico a Venezia nel 1542 [...] bolognesi, ibid. 1685, G. Monti; due sonate in Sonate da organodi varii autori, s. l. né d. (ma Bologna tra 1697 e dove prevale la scrittura "concertata". In questo senso sono di gran lunga più interessanti le composizicini manoscritte, in ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] B. segretario: il nuovo organodi stampa, in luogo dell'Internazionale, rimasta al De Ambris, è Guerra di classe, diretto, e contribuisce a rafforzare il suo convincimento di un'evoluzione in senso autoritario della Rivoluzione. Dopo uno scontro ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] discussione, derivava il sensodi disciplina sostanziale degli iscritti e quindi l'efficienza dell'organizzazione, regolata da un centralismo che il B., a differenza dei bolscevichi, voleva organico invece che democratico; la democrazia, infatti, era ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] partire dal Cristo risorto, e leggendo in senso orario) si legano al linguaggio del trittico di Valeriano. Tuttavia, man mano che si ante dell’organodi S. Maria a Spilimbergo.
Le ante mostrano aperte la Caduta di Simon Mago e la Conversione di Saulo, ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] dei programmi di lungo periodo che al giornalismo di tendenza o all'attività politica intesa in senso stretto. Cominciò la rivista Commercio che ne era l'organodi stampa. A Pisa, dove secondo una testimonianza di L. Tellarini (in Zangrandi) il ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] da forte sensodi giustizia, e sovratutto amante del fasto e della munificenza, e conseguentemente privo di scrupoli per e attraverso l'azione di quel supremo tribunale, elevato ad organodi generale controllo di tutta l'amministrazione dello ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] ’organodi S. Maria del Giglio e di cui Marco Episcopi fu una sorta di segretario. Nel novembre del 1560 nacque Domenico (di decennio, ad alimentare l’ispirazione figurativa di Tintoretto intervenne un «nuovo senso panico della natura» (Pallucchini, ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] quali La morte del cardellino (1927, testo di Guido Gozzano), Per organodi Barberia (1927, Sergio Corazzini) e i Canti Trenta e la ricerca di nuove modalità non narrative. In tal senso venne intesa da Petrassi la danza, «arte di per sé non destinata ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] Associazione degli elettori cattolici, che dotò di un proprio organodi stampa, L’Elettore cattolico milanese. Grazie per la vita sociale, che andava quindi conquistato e riformato in senso sociale e cristiano.
Per superare i contrasti tra i vecchi ...
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FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] egli sia morto qualche tempo dopo.
Nessun organo integro del F. è giunto sino ai nostri giorni; quello che di lui ci rimane è allo stato frammentario, nel senso che si conservano elementi sparsi in diversi organi: così la sola cassa ad Asola, Cremona ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...