PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] quelle di capitano generale della Chiesa, esiliandoli entrambi da Roma e consegnando l’intera direzione degli affari temporali a un organocollegiale, il Sacro Consiglio, composto da Camillo Orsini e da inquisitori e fedeli teatini.
L’opera di severo ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Sisto V - doveva comportare, per un verso, l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa a spese del Concistoro, organocollegiale di origine medievale, ormai in fase di declino, in seno al quale il papa e i cardinali deliberavano sulle ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] (Pasquali Alidosi, p. 51; Frati, p. 122). Nel novembre di quell'anno Giulio II sostituiva ai Sedici un diverso organocollegiale, composto di quaranta "consiglieri et riformatori": il B. era nel numero di questi (Ghirardacci, p. 358; Albicini, p. 413 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e doveva comportare l'accentramento dei poteri decisionali nelle mani del papa sottraendo prerogative al concistoro, organocollegiale di origine medievale ormai in fase di declino. L'obiettivo era inoltre il coinvolgimento nell'attività burocratica ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] . In tale situazione il Parlamento, in cui prevalevano ancora gli elementi liberalmoderati, decideva di dare vita a un organocollegiale di tre persone, la Giunta provvisoria, delegata in assenza del capo dello Stato a esercitarne le funzioni, a ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] sulle discordie nella città e nel distretto di Lucca. Nel bimestre settembre-ottobre fu poi eletto al massimo organocollegiale della Repubblica, l'Anzianato, del quale fece parte con notevole frequenza negli anni successivi sino ai tragici giorni ...
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LUCINO, Giovanni da
Sara Menzinger
Nacque verso la metà del XIII secolo da una famiglia dell'aristocrazia comasca.
La militanza politica e l'intervento ai vertici delle istituzioni comunali caratterizzarono [...] vasti: non solo era espressamente autorizzato ad attuare procedure amministrative eccezionali qualora i membri del massimo organocollegiale bresciano (Anziani) fossero stati incapaci di raggiungere un accordo, ma veniva anche pregato di recarsi in ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] del capitale, che il direttore generale fosse affiancato da due vicedirettori generali e che i tre formassero un organocollegiale, il collegio di direzione. Dalla Banca nazionale furono scelti il direttore generale, G. Grillo, e un vicedirettore, F ...
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CORRADINI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Melfi (Potenza) nel 1731 da famiglia non nobile e poco agiata. Si dedicò agli studi letterari e in particolare alla giurisprudenza, diventando poco più [...] .
A gennaio 1783 l'Acton lo nominò consigliere del Supremo Consiglio di azienda o Consiglio delle finanze, un organocollegiale col quale veniva sostituito il segretario di Stato per l'Azienda. Il passaggio del C. a un incarico amministrativo ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] vicario di Firenzuola; dal 25 sett. 1491, ancora per sei mesi, fece parte dei conservatori di Leggi, organocollegiale che esercitava la sorveglianza sul corretto esercizio delle cariche pubbliche.
Nell'aprile 1494, quando ormai Lorenzo il Magnifico ...
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collegiale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo collegialis]. – 1. agg. a. Di un collegio, come insieme o corpo di persone: organo c.; incontro, riunione, adunanza c.; deliberazione, responsabilità, direzione c.; atto c., atto costituito dalle...
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...