Anatomia e medicina
Organodisenso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] struttura ottica. In tutti gli altri Vertebrati l’organo pineale ha struttura ghiandolare (➔ pineale, ghiandola).
Anatomia la parte ottica, o retina in senso stretto e il tratto anteriore che prende il nome di parte cieca perché non partecipa alla ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] struttura a lamina sottile.
Botanica
La f. (o, in senso generale, filloma) è uno dei tre costituenti fondamentali del nelle f. metamorfosate (spine, cirri, organidi riserva come le squame dei bulbi o le f. di piante grasse ecc.).
È detta pianta ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] con i suoi derivati e particolari strutture, i placodi, che entrano nella formazione di taluni organidisenso. L’entoderma dà origine agli elementi epiteliali di gran parte del canale digerente, delle ghiandole annesse (fegato e pancreas) e degli ...
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Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] in rapporto alla funzione svolta che può essere di moto, disenso o di collegamento. Le cellule della motilità somatica, o dei visceri del piccolo bacino (intestino retto, vescica, organi genitali).
La sostanza bianca, che, come si è detto ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] paralisi radicolare i deficit, rispettivamente disenso e di moto, dovuti alla lesione di una r. spinale. La radicolite normale. Si chiama radicoma il complesso degli organi vegetali che hanno natura morfologica di r., anche se non ne hanno la ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] di motilità assai ridotta rispetto all’analogo segmento dell’arto superiore (la mano), particolarmente adatto come organodi è un p. in senso improprio, è piuttosto una figura metrica non avente esistenza per sé: formato di due brevi, non ha né ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] l’VIII paio, statoacustico, in tutti i Vertebrati; porzioni del VII e del X nei Vertebrati-Ittiopsidi, che innervano gli organidisenso della linea laterale del capo o del corpo; d) n. misti: V trigemino, VII facciale, IX glossofaringeo, X vago (o ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); in tale senso il f. esiste solo nelle Angiosperme, perché solo queste organodi disseminazione (stilo piumoso di Clematis, apparato interratore in Erodium). Il ricettacolo presenta varie modificazioni, di ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] di denticoli cornei, serve come organodidi sovraccaricare disensi disparati uno stesso monema. Di qui la necessità di spezzare, ove occorra, un significato lessicale in due gruppi distinti disensi mediante l’introduzione di un nuovo monema. E di ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...