Uomo politico haitiano (n. Douyon, Haiti, 1953). Ex sacerdote, tra i più decisi oppositori del dittatore J.-C. Duvalier, fu il primo presidente haitiano liberamente eletto (1990). Deposto e costretto all'esilio [...] 1996 formò un nuovo partito, Fanmi Lavalas, che negli anni seguenti fu accusato, anche dalle organizzazioniinternazionalinongovernative, di brogli elettorali e di intimidazioni politiche. Nel novembre del 2000 fu eletto nuovamente presidente ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] , la globalizzazione si accompagna a un protagonismo inedito di attori non-statali: le multinazionali, le agenzie di rating, le organizzazioninongovernativeinternazionali, i nuovi media, i movimenti, le reti terroristiche, la criminalità ...
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Donatella della Porta
Gli stati sono stati normalmente considerati come i principali, se non unici, attori della politica internazionale. Nell’approccio realista, a lungo dominante nella disciplina delle [...] coltivati anche da altri movimenti.
Una componente specifica di questa società civile globale sono le organizzazioninongovernativeinternazionali, definite come associazioni volontarie e senza fini di lucro di cittadini provenienti da diversi paesi ...
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Organizzazioneinternazionale per le migrazioni
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazioneinternazionale per le migrazioni (Iom) venne istituita nel dicembre 1951 con il nome di Comitato intergovernativo [...] e Tobago, Tunisia, Turchia, Ucraina, Uganda, Ungheria, Uruguay, Venezuela, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.
Oltre ai 132 membri, l’Iom ha 97 osservatori di cui 17 sono stati e 80 organizzazioniinternazionali, sia governative che nongovernative. ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] parte degli Stati e da numerose organizzazioniinternazionali; dal 1976, divenne membro a al-Fatàh nelle strade di Gaza. La formazione di un governo di solidarietà nazionale guidato da I. Haniyeh non valse a riportare la pace fra le due fazioni e ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] dell'ONU, riconoscendo il ruolo del p. giuridico nella nuova situazione internazionale. Particolarmente attive su questo tema sono le reti internazionali di organizzazioninongovernative che hanno fatto avanzare il dibattito sull'''ONU dei popoli ...
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Rifugiati
di Fiorella Rathaus
alcune considerazioni preliminari
In Europa l'immigrazione, l'asilo e le politiche a essi collegate sono stati a lungo trattati in modo separato, soprattutto in considerazione [...] da avere indotto l'UNHCR e le altre Organizzazioninongovernative del settore a esprimere la preoccupazione che tale , ed. J.M. Fitzpatrick, Ardsley (NY) 2002.
Codice internazionale della migrazione e dell'asilo, a cura di L. Manca, Napoli ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] per ottenere la maggioranza necessaria a governare, Hitler dovette allearsi col Partito non etico ma tecnologico (cioè imposto da ragioni tecniche), in direzione di guerre con obiettivi limitati, delle quali un'organizzazioneinternazionale ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] capitalistici e quindi inevitabile sino al giorno in cui i popoli non avessero imposto ai governi i principi di una nuova organizzazione sociale e di una nuova solidarietà internazionale. Sono questi i concetti a cui s'ispirò l'azione politica ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] culturali, economiche e politiche indigene, e di governare insieme con - e non contro - i capi o sovrani indigeni, nel la dipendenza della periferia per mezzo delle organizzazioniinternazionali è altrettanto contestabile della tesi che gli ...
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sovranità alimentare loc. s.le f. Il diritto dei popoli a gestire le proprie risorse alimentari avendo come fine primario esclusivamente la soddisfazione delle esigenze delle persone, sulla base di una produzione sostenibile, rispettosa del...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...