FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] una collocazione nel mondo dellavoro per assicurare il sostegno di potere, di interessi e di organizzazione delle classi sociali e dei gruppi Hill, N.C., 1944 (tr. it.: Teoria scientifica della cultura e altri saggi, Milano 1981³).
Malinowski, ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] differenze che si originano sui mercati dellavoro, del credito e delle merci; il 'ceto sociale', come comunità culturale, etnica, di stile di vita e senso di appartenenza; e, infine, il 'partito', come fazione organizzata o gruppo di potere, che può ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] "l'azione o influenza necessaria per dirigere o organizzare lo sforzo (comune) in un'intrapresa di carattere . Ripartendo in generale dal classico lavoro di Michels (v., 1911 e essenziale, sulla linea del discorso scientificodel secolo, considerare ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] mentre la coercizione sociale e l'organizzazionedellavoro avrebbero reso quest'ultimo noioso, incerto a favore della politica dei redditi e della 'rivoluzione tecnica e scientifica', in cui riecheggiavano le tesi non solo di Keynes e di Schumpeter ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] organizzazione di appartenenza. Il diffondersi dell'istruzione scolastica, inoltre, ha aumentato, in media, l'età in cui ha inizio una piena e autonoma partecipazione al mondo dellavoro meglio verificato è quello dellavoroscientifico (v. Zuckerman, ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] contribuiscono non poco l'organizzazionedel sapere e in generale la visione scientificadel mondo quale si incarna forse opportuna divisione dellavoroscientifico, bensì di una spaccatura scarsamente motivata sul piano scientifico, di uno ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] particolare di norme, cioè a quelle che un gruppo sociale organizzato politicamente - sia esso una tribù o lo Stato o s'inquadra nel più generale fenomeno della divisione dellavoroscientifico e dell'istituzionalizzazione della ricerca, comune a ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] si accosta spinto per un verso dai suoi interessi scientifici, per l'altro dal suo lavoro di artista: agli stessi anni (1504-1509) organizzazione sociale e familiare, dove il carattere profano della figurazione è incoraggiato dall'atteggiamento del ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] scienze, così come si estendono le ripercussioni dellavoroscientifico sulla società e sulla produzione. Cresce l’ poté essere ospitato, ma anche la partecipazione alle riunioni organizzate altrove fu vietata ai sudditi dello Stato della Chiesa. ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] i testi pionieri dell'attenzione scientifica per l'attività estetica africana. Hountondji scorge una divisione etnologica dellavoro nei processi conoscitivi, di comune dell'UNESCO e dell'OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo) promossa dal 1994 e ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...