v. armi, IV, p. 459; App. II, I, p. 253
Gli armamenti fino al 1945. − Per a. si deve intendere non solo il complesso delle armi di ogni tipo, degli equipaggiamenti, degli impianti industriali capaci di [...] strada (nonché in minore misura delle macchine per il lavoro agricolo) che cominciarono a diffondersi. Si deve aggiungere, infine del territorio, oppure l'esaurimento definitivo delle risorse dell'Impero.
La dimensione dell'organizzazionescientifica ...
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LEGNO
Guglielmo Giordano
(XX, p. 780; App. II, II, p. 181; III, I, p. 978)
Al pari della maggior parte delle attività industriali e commerciali del nostro paese anche il settore del l. ha avuto negli [...] passaggio, sin dall'inizio del 20° secolo, da una struttura prettamente artigianale a un'organizzazionedellavoro che dal 1910 in prime ricerche impostate con rigore scientifico ebbero inizio nel secolo 19° per l'impiego del l. come materia prima per ...
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(v. classe, X, p. 531)
Classi sociali, stratificazione, disuguaglianze. - Secondo la concezione realista od organica, una c. s. è un aggregato di individui che occupano una posizione simile nella struttura [...] sociale dellavoro (G. Schmoller); nella sovrapposizione di un popolo conquistatore al popolo indigeno (L. Gumplowicz); nella diversa valutazione sociale delle funzioni che determinati gruppi di individui svolgono nell'organizzazione sociale ...
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Termine usato in economia politica per indicare l'indipendenza assoluta o relativa, permanente o temporanea, della vita economica di un paese, concepito come mercato chiuso.
Il problema dell'autarchia [...] della divisione dellavoro. Ma non del credito è stato realizzato mediante la creazione dell'Ispettorato del credito e del risparmio, e quello del commercio estero mediante l'organizzazionedel campo più propriamente scientifico della battaglia ...
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OPERATIVA, RICERCA
Francesco BRAMBILLA
Giuseppe POMPILJ
. La struttura economica odierna è caratterizzata dalla sempre crescente diffusione del principio della divisione dellavoro. Principio che [...] e di quelle razionali date dalle conoscenze scientifiche intorno alla natura del rischio e alle sue forme di " riconduce all'altro aspetto della organizzazione economica contemporanea. Divisione dellavoro e ripartizione delle decisioni hanno come ...
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Premessa. - L'incentivazione creditizia è una forma di redistribuzione dei flussi finanziari e, quindi, delle risorse reali tra i vari impieghi, con effetti di espansione e di trasferimento delle attività [...] del commercio, dell'esportazione, della ricerca scientifica, del maggiore richiesta di lavoro.
Il problema della ristrutturazione del meccanismo degl' di imprese industriali per l'organizzazione di programmi di ristrutturazione e riconversione ...
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(ambiente e paesaggio, App. IV, I, p. 110)
Con questo termine si designa il complesso formato dall'a. naturale (fisico ed ecologico) e dall'a. artificiale (prevalentemente antropizzato e urbano). All'interno [...] sviluppato la produttività dellavoro, deprimendo la produttività economia, della tecnologia, dell'organizzazionedel territorio e della società) in a questo documento, numerosi altri rapporti scientifici sono stati pubblicati da istituti pubblici e ...
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(II, p. 993; App. I, p. 112; II, I, p. 162; IV, I, p. 116)
L'a. p. italiana è caratterizzata, nell'ultimo decennio, da un'intensa evoluzione, che riguarda molteplici aspetti. Un profilo essenziale riguarda [...] funzionali di lavoro, poi l del dipartimento per la Ricerca scientifica, del quale ultimo rappresenta l'evoluzione. La sua struttura amministrativa si articola in quattro dipartimenti (fra i quali vengono ripartite, con il decreto d'organizzazione ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] Wicksell e E. Lindahl. I due primi tentativi, scientificamente rilevanti, di una teoria compiuta dell'attività finanziaria si ., 1971), l'organizzazione burocratica tende a massimizzare mercati, e con essi quello dellavoro, sono sempre sgombri da ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai abbandonato ed Sostenne la necessità dell'organizzazionedel partito liberale e radicale scientificadel D. sono l'esiguità in termini quantitativi (almeno secondo gli standard del ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...